Una nuova casa per gli esports, il gaming e la pop culture: arriva il network televisivo VENN, acronimo di Video Game Entertainment e News Network. Il lancio della rete, che aspira ad essere per gli esports ciò che ESPN è per gli sport tradizionali, avverrà nel 2020 grazie a un investimento pari a 17 milioni di dollari.
L’impresa è sostenuta da molti dei maggiori editori di videogiochi. Tra i suoi co-fondatori figurano il quattro volte vincitore del premio Emmy, Ariel Horn, e l’imprenditore Ben Kusin. Il duo punta alla costruzione di due studi dal vivo, a New York e Los Angeles, e all’offerta di 55 ore di programmazione originale la settimana, tra stream di giocatori, talk show, documentari ed eventi live di esports. Una parte dei contenuti arriverà da streamer già popolari su Twitch e Youtube.
“Progettato per i fan su tutte le piattaforme, VENN è stato creato come un marchio multimediale unico per unire un mercato dei media frammentato – si legge nell’annuncio di presentazione -. Il suo contenuto coprirà più categorie di intrattenimento, con la programmazione originale prodotta sia internamente che con alcuni dei più grandi nomi e creatori di giochi, intrattenimento, streaming ed esports”.
Significativa la presenza di Horn nel progetto: un tempo produttore sportivo della NBC, è oggi un pioniere degli esports. Horn ha vinto un Emmy sportivo nel 2017 per il suo ruolo nell’atterraggio di un drago in realtà aumentata durante la cerimonia di apertura dei campionati mondiali di League of Legends del 2017. Ma non solo: è anche l’artefice dello streaming di capodanno di Ninja a Times Square.
Oltre ai due co-fondatori, gli investitori iniziali del gruppo includono il co-fondatore di Riot Games Marc Merrill, il co-fondatore della Blizzard Entertainment Mike Morhaime, il co-fondatore di Twitch Kevin Lin e aXiomatic Gaming, un gruppo di investimento dietro il Team Liquid ed Epic Games. VENN si garantisce così collegamenti finanziari con i più grandi titoli esports del momento, con Tencent’s Riot che possiede League of Legends, Activision Blizzard dietro ad Overwatch e Call of Duty, ed Epic Games editore di Fortnite e Rocket League.