Mancano appena quattro mesi al Six Invitational 2020, primo grande evento del calendario 2020 di Rainbow Six, e attualmente i G2 Esports sono fuori. Il team che è stato per intere stagioni il riferimento mondiale sulla scena esports di Rainbow Six sembra non riuscire più a ritrovarsi, e con due sole altre opportunità a disposizione per staccare un biglietto per Montreal, vede in bilico la possibilità di difendere il titolo.
Tre vittorie in Major e i titoli nella Pro o League sono storia. Dopo la sconfitta a Milano nel maggio scorso, la prima debacle dopo cinque finali di Pro League consecutive, i samurai sembrano non essere più in grado di riprendere quota. UUNO non è ancora riuscito a sostituire degnamente jNSzki, ma è l’intera squadra che dei G2 Esports che non riesce più a trovare l’orgoglio. Hanno già mancato la nuova finale della Pro League, quella organizzata a Tokoname, in Giappone e, come detto, per ora sono ancora fuori anche dal Six Invitational 2020. Se fosse così il 2020 dei due volte campioni del mondo si aprirebbe in un clima quasi di tragedia, dato che sarebbe la prima esclusione della loro storia (dal 2017).
Tuttavia non tutto è ancora perduto. I G2 Esports hanno ancora due possibilità di riscatto: la prima sarà alla OGA Pit Minor, il prossimo dicembre, la seconda alle qualificazioni regionali. Da un team blasonato come quello dei samurai ci si aspetta che sappia cogliere almeno una delle due opportunità. Anche perché viene davvero difficile pensarli a seguire il Six Invitational da casa.