- Alla futura eSerieA parteciperà anche il Lecce
- A febbraio il torneo per stabilire il giocatore ufficiale del club salentino
- Ogni squadra avrà quattro giocatori: due per PES2020 e due per FIFA20
La competizione esports promossa dalla Lega Calcio di Serie A si avvicina sempre più e le squadre iniziano a presentare i propri progetti legati al gaming competitivo. Come annunciato da Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Calcio, anche l’Italia avrà il suo campionato calcistico di esports parallelo a quello reale con le squadre della Serie A Tim pronte a scendere sui campi digitali delle console per conquistare il titolo di campione. Tra le ultime squadre, in ordine di tempo, ad annunciare la propria presenza è arrivato il Lecce.
Il club salentino sabato 18 gennaio in conferenza stampa ha annunciato la creazione di un progetto mirato alla realizzazione di una sezione interna allo US Lecce dedicata agli esports. A spiegare come e perché è intervenuto il responsabile marketing del club, il Dott. Andrea Micati, coadiuvato dalla rappresentante dell’ufficio marketing Ilenia De Pascalis. Gli esports sono sotto la lente d’ingrandimento del club da diverso tempo, ha sottolineato Micati, aggiungendo che la decisione della Lega Calcio di organizzare un campionato sui simulatori calcistici ha indubbiamente dato la spinta finale affinché molte squadre, e non solo il Lecce, intraprendessero questo percorso: nonostante per buona parte della conferenza siano stati chiamati egames, piuttosto che esports, quasi a voler sottolineare ai giornalisti presenti una certa distanza dal mondo dello sport.
Un percorso fatto di pregiudizi che piano piano, giorno dopo giorno, sono spazzati via dalla diffusione del fenomeno esports e dalle potenzialità in termini numerici. È infatti sui numeri che si concentra la prima parte della conferenza stampa in cui sono analizzati e presentati i dati e le statistiche sugli esports in Italia: numeri che hanno convinto, tra gli altri, il Lecce a seguire l’esempio già tracciato da altre squadre del calcio italiano (in Serie A si contano Sampdoria, Roma, Bologna, Parma, Genoa, Cagliari, Torino e Juventus, per citarne alcune, tra quelle che hanno provato o vantano tuttora una presenza nella scena competitiva dei videogiochi).
Oltre l’ingresso del Lecce Esports, sono stati rivelati alcuni dettagli sul formato della futura eSerie A, il cui programma dovrebbe essere finalizzato in settimana. La prima novità riguarda il numero di giocatori per club: saranno quattro, due per FIFA20 e due per PES2020, confermando la volontà della Lega Calcio di voler giocare la competizione su entrambi i titoli calcistici più giocati e seguiti al mondo. La seconda novità riguarda invece la possibilità per i club di scegliere dei giocatori tramite progetti autonomi: due dovranno infatti obbligatoriamente essere scelti nella futura draft, ovvero una fase in cui le squadre avranno la possibilità di scegliere quali giocatori già affermati o titolati li rappresenteranno, mentre i due rimanenti potranno essere selezionati tramite tornei interni.
Una via che lo stesso Lecce ha deciso di percorrere, come ha specificato Micati: “Il Lecce Esports, in collaborazione con la Level Up, una delle associazioni di riferimento per i videogiocatori salentini, organizzerà presto un torneo per scegliere il nostro rappresentante locale.” L’obiettivo del club è infatti trovare un videogiocatore salentino per promuovere i talenti del proprio territorio e organizzare attività in loco, anche all’interno dello stadio in occasione delle partite, in modo da interagire direttamente e concretamente con i tifosi del club, esattamente come i calciatori ufficiali. Per raggiungere tale obiettivo il club si appoggerà per la gestione e organizzazione del torneo alla citata Level Up, associazione gestita da Stefano Schifa, presente alla conferenza per spiegare il format del torneo che deciderà il giocatore ufficiale del Lecce. Non è tuttavia chiaro come evitare che giocatori di altre regioni o altre località italiane possano partecipare al torneo: nessuno può garantire in tal senso che il giocatore vincitore sia salentino a meno di vietare espressamente la partecipazioni ai non residenti. Un aspetto che sarà senza dubbio affrontato e risolto.
Una problematiche che invece sembra essere già stata risolta riguarda il tesseramento dei videogiocatori ufficiali dei club. Secondo quanto riportato da Micati “la Lega Calcio ha già definito una modulistica ad hoc per il tesseramento dei nostri rappresentanti esports in modo che, nonostante non siano calciatori, risultino ugualmente come tesserati ufficiali del club.”
Per chi fosse interessato alla conferenza stampa, di seguito vi proponiamo la registrazione integrale direttamente fruibile sul canale Youtube ufficiale del club.