Il comunicato stampa che annuncia la 27esima edizione del Cartoomics tra le righe racconta qualcosa di più. Ma partiamo con calma. Prima di tutto da cosa sia Cartoomics: per chi non ne fosse a conoscenza è una delle principali fiere italiane dedicate al mondo del fumetto e dei videogiochi, oltre a uno spazio per l’intrattenimento inteso come serie tv, cinema e narrativa digitale, ma anche influencer, youtuber e gamer che si esibiranno sul palco. L’edizione 2020 si terrà a Fiera Milano dal 13 al 15 marzo: il capoluogo lombardo sarà ancora una volta protagonista delle suddette tematiche insieme alla cugina Milan Games Week, l’altra rassegna milanese dedicata, tuttavia, più al mondo del gaming e dell’influencing.
La novità dell’edizione 2020 del Cartoomics, oltre alla nuova cornice espositiva TELL MI, dedicata alle nuove proposte editoriali (libri, audiolibri e ebook), riguarda la presenza della PG Arena che abbiamo imparato a conoscere negli scorsi anni. Si tratta un vero e proprio teatro che ha come protagonista il gaming competitivo, realizzato in collaborazione tra Milan Games Week e PG Esports, azienda del gruppo Fandango dedicata agli esports. Passando adesso a ciò che di ufficiale non c’è, l’indizio principale arriva dalla competizione partita il 22 gennaio: il PG Nationals, la competizione italiana di League of Legends firmata PG Esports che fa parte del circuito ufficiale Riot.
La stagione regolare, quindi la fase di girone unico tra le otto squadre partecipanti che si sfidano in partite di andata e ritorno, finirà il 27 febbraio. Da quel momento, se saranno rispettate le consuete date e gli intervalli di tempo degli split precedenti, la settimana successiva si disputeranno i playoff con quarti di finale e semifinale, per dare poi una settimana di tempo prima di giungere alla finale dal vivo. In termini di tempistiche questa analisi ci porterebbe a metà marzo: esattamente il periodo del Cartoomics, rendendo di fatto la rassegna ambrogina la candidata ideale per ospitare le finali del PG Nationals 2020 di League of Legends.
Qualora l’ipotesi fosse confermata, si tratterebbe del secondo evento esports che decide, non sappiamo se temporaneamente o definitivamente, di tornare in fiera piuttosto che realizzare un evento stand-alone, ovvero legato esclusivamente allo specifico evento. ESL Italia, dopo due edizioni dell’ESL Vodafone Championship realizzate al Vodafone Theatre, ha preferito tornare a legarsi a una fiera: con la Milan Games Week per la scorsa EVC Winter Season 2019 e al Napoli Comicon per la prossima stagione che inizierà a febbraio. Adesso anche PG Esports, dopo cinque eventi stand-alone, sembra aver deciso di legare le proprie finali dal vivo a una fiera.
È un passo indietro? No, è questione di opportunità. PG Esports ha mostrato che i singoli eventi sono realizzabili e, soprattutto, seguiti dal vivo da numerosi spettatori paganti. La difficoltà sta, apparentemente, nell’incrementare la platea di presenti. Nell’arco di due anni il pubblico è rimasto più o meno fermo sullo stesso numero, intorno al migliaio, al contrario di quello in streaming che è sensibilmente aumenato mese dopo mese raggiungendo anche decine di migliaia di spettatori nell’arco di una diretta del campionato. Un punto stazionario che potrebbe aver spinto PG Esports ad approfittare della possibilità di portare le finali in una fiera, ampliando in tal modo il numero di potenziali spettatori, forte delle esperienze degli ultimi anni con la PG Arena della Milan Games Week.