Dal gaming alla formazione. Samsung Electronics Italia, una delle aziende tecnologiche più impegnate nel settore del gioco competitivo, in questo momento delicato per il Paese continua a dare il suo contributo alla scuola. Per questo motivo ha coinvolto gli studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Ostiglia (Mantova) in un percorso speciale di educazione digitale sul tema problem solving. Non è una novità, per Samsung, quanto piuttosto un’esperienza di eccellenza che potrebbe, passateci il gioco di parole…”fare scuola”.
Un team speciale di dipendenti Samsung, collegato da remoto, ha accompagnato gli studenti in un’esperienza didattica innovativa. Obiettivo: sviluppare l’attitudine creativa a risolvere problemi, incoraggiando gli alunni a elaborare, grazie anche alla tecnologia, idee e soluzioni per affrontare questioni sociali.
Attraverso una serie di esercizi di gruppo, i ragazzi hanno identificato le principali problematiche che accompagnano le esperienze “a distanza”. Un esempio? Quelle comportate dalla didattica online resa necessaria dalla chiusura delle scuole d’Italia. Mediante l’aiuto dei dipendenti Samsung e con l’uso di strumenti di problem solving, gli studenti sono stati guidati nell’ideazione di soluzioni innovative.
La collaborazione tra Samsung e il liceo scientifico Galileo Galilei di Ostiglia è nata dopo il successo delle attività di smart learning organizzate con le scuole superiori di Lodi, Varese, Monza Brianza e Roma. Attività, queste, che hanno visto nelle ultime tre settimane la partecipazione di oltre 300 studenti e docenti ai corsi di formazione sul digitale in formato e-learning.
Il progetto di smart learning, sviluppato da Samsung Electronics Italia in collaborazione con le scuole di alcune città italiane, rientra in un impegno quasi decennale dell’azienda nello sviluppo di percorsi nell’ambito dell’istruzione digitale dei giovani italiani.
L’esperienza di Samsung si abbina a quelle di altri attori attualmente impegnati in progetti di formazione a distanza. Qualche giorno fa abbiamo raccontato l’esperienza del MasterEsports, realizzato da masterSports Institute e Lum School of Management, che ha spostato online la sua didattica. Ma sono tante le esperienze di questo tipo che, con difficoltà variabili, si stanno realizzando un po’ in tutta l’Italia.