Il primo vero lancio di Riot Games nel mondo del mobile è arrivato con TeamFight Tactics, la modalità di League of Legends che si ispira agli auto-chess tanto di moda nell’ultimo anno. Si tratta, tuttavia, di una sotto-modalità sia nell’immaginario della stessa Riot che in quella dei giocatori abituali, e non, di LoL. Il battesimo del fuoco nudo e crudo è invece oggi avvenuto con Legends of Runeterra, il videogioco di carte collezionabili gratuito che esce ufficialmente sul mercato abbandonando la sua natura di beta. Mesi e mesi di test, prove e patch costanti hanno convinto il publisher a premiare gli ottimi risultati lanciando LoR a tutti gli effetti sia su PC che su mobile, sia per dispositivi iOS che Android.
Il lancio combacia contestualmente con l’uscita della nuova espansione Alte Maree che aggiunge più di 120 nuove carte e 11 campioni a quelli già esistenti: Miss Fortune, Fizz e Gangplank fanno il loro ingresso su LoR insieme a nuove meccaniche che aggiungono profondità e nuove possibilità strategiche e di gameplay per i giocatori più e meno abili. In particolare ci saranno sei nuove “Parole Chiave”, ovvero meccaniche di gioco, lanciate con il set Alte Maree: Profondità, Armonia, Esploratore, Saccheggio, Vulnerabile, Gettare. Soddisfatto di questi mesi di beta anche Jeff Jew, produttore esecutivo di Legends of Runeterra:
“Siamo entusiasti di poter rilasciare ufficialmente Legends of Runeterra dopo la straordinaria accoglienza della beta pubblica. Il nostro impegno a fornire un gameplay strategico e interattivo, un profondo sistema di creazione dei mazzi e momenti epici con i campioni è più vivo che mai, e questo è il momento migliore per venire a scoprire tutto ciò che Runeterra ha da offrire. Grazie a tutti quelli che hanno giocato e ci hanno fornito feedback durante la beta pubblica, e un benvenuto a tutti quelli che stanno per unirsi a noi.”
Legends of Runeterra rappresenta una chiara alternativa agli altri giochi di carte digitali attualmente più giocati al mondo. Da un lato Hearthstone, titolo Blizzard, dall’altro Magic: The Gathering Arena, la versione digitale rivisitata del più noto gioco di carte collezionabili al mondo edito da Wizards of the Coast. Ed è proprio a questi due titoli che Legends of Runeterra lancia il guanto di sfida per il mercato PC e mobile, con lo scopo di relegare definitivamente altri giochi come Gwent e Artifact e un ruolo da comprimari. La caratteristica principale di LoR è l’aver saputo cogliere dai suoi rivali le peculiarità migliori: da Hearthstone l’intuitività degli effetti e la semplicità di utilizzo delle carte; da MTG Arena il sistema a turni, da sempre tra i più apprezzati dai giocatori di lungo corso.
Nulla è ancora stato rivelato in merito alla futura scena esports, come già invece accaduto per il “fratello” VALORANT seppur ancora in closed beta, ma risulta chiaro che i piani di Riot Games sembrano proprio quelli di spingere anche Legends of Runeterra sul lato competitivo, creando una scena che possa essere alternativa, o complementare, per molti giocatori professionisti. Se giocare a un FPS o una MOBA richiede enorme dimestichezza e un monte ore che li rende sostanzialmente esclusivi, costringendo di fatto i proplayer a scegliere un singolo titolo, non è detto che lo stesso accada per LoR, Hearthstone e MTG Arena: seppur dissimili, una volta avuta la padronanza in uno dei tre si può serenamente pensare di seguirne in termini di tempi due se non addirittura tutti, sfruttando la presenza della moltitudine di tornei presenti in futuro per avere un futuro sostenibile. A meno, ovviamente, di restrizioni da parte dei vari publisher.
Dopo il successo decennale di League of Legends, il boom registrato da VALORANT nelle prime settimane di streaming, adesso è il turno di Legends of Runeterra di farsi ufficialmente ambasciatore di Riot Games nel mondo del gaming e, in particolare, di quello dei giochi di carte digitali.