Cinque giovani australiani sono stati formalmente incriminati per aver manipolato alcune gare di CS:GO. Gli indagati, tutti tra i 20 e i 27 anni, sono accusati di essersi accordati per perdere volontariamente alcune partite di una competizione esportiva e, contestualmente, incassare i soldi dalle scommesse precedentemente effettuate.
Il caso, di cui abbiamo già parlato lo scorso agosto, apre un fronte caldo nel mondo degli esports, e cioè quello delle scommesse sulle quali, al momento, non vige un controllo serrato. Ma non solo. Molto spesso tra le quote dei bookmaker finiscono competizioni che coinvolgono minorenni, argomento che ha creato un ampio dibattito non solo in ambito europeo, ma mondiale.
Nel frattempo i cinque ragazzi incriminati dalla polizia di Victoria dovranno ora presentarsi davanti ai magistrati il 15 settembre. Per le accuse che sono state rivolte loro rischiano fino a 10 anni di reclusione.