Errori, glitch, bug…tutte le “byte-sorprese” che ci hanno mezzo k.o.
I videogiochi, si sa, possono regalare esperienze memorabili. Storie avvincenti e profonde, personaggi strambi e carismatici, grafiche eccezionali ma… nulla è perfetto. Sin dalla loro nascita i videogame hanno sempre presentato qualche pecca. Il linguaggio semplice e al tempo stesso complesso dell’informatica ha lasciato spesso spazio a bug (errori che possono compromettere la riuscita del gioco stesso) e glitch (errori che alterano esclusivamente l’aspetto estetico, senza compromettere la giocabilità); si tratta sempre di falle commesse in fase di programmazione, spesse volte imprevedibili. Oggi sono problemi sempre meno frequenti, e raramente con i videogame attuali un bug compromette l’esperienza di gioco, anzi, il più delle volte troviamo banali glitch che risultano divertenti e si limitano, nel peggiore dei casi, a metterci ko dalle risate.
DAGLI ALBORI AD OGGI – Negli anni Novanta la presenza di bug e glitch era molto più invasiva e talvolta rendeva letteralmente impossibile finire il gioco, basti pensare al “famoso” glitch 256 di Pac-Man, che non permetteva di andare oltre al livello di gioco n. 255 trasformando la parte destra del monito in un groviglio alfanumerico (problema che la stessa Bandai Namco ha ricordato, 3 anni, proponendo il nuovo Pac-Man 256).
Ma bug e glitch non spariscono nemmeno nella storia più recente. In Assassin’s Creed Origin, ad esempio, esiste un glitch che permette di avere soldi infiniti di avanzare di livello.
GLITCH E BUG NEGLI ESPORTS – Da glitch e bug non sono esenti, purtroppo, nemmeno i giochi esports. Iniziamo oggi con una breve carrellata di alcuni dei casi più famosi; nelle prossime settimane, in questo stesso spazio che vuol essere divertente e condiviso, nelle prossime settimane ne proporremo sicuramente degli altri. Iniziamo da uno dei più famosi del periodo recente.
A COLLOQUIO CON PETR CECH – Il primo glitch della nostra carrellata riguarda il portiere Petr Cech. Nel mondo reale il giocatore, dopo un grave incidente di gioco occorsogli nel 2008, deve indossare un casco protettivo, ma solo durante le partite!
Non ha alcun motivo di indossarlo, tuttavia, mentre è a colloquio per il rinnovo del suo contratto, tranquillamente seduto a un tavolo, come avviene invece in Fifa 19 a causa del glitch degli sviluppatori Ea Sports.
IL MINUSCOLO KIRKSEY – Esilarante anche l’errore presente, qualche anno fa, in Madden Nfh 15. Nel celebre gioco di football americano, e stiamo sempre in casa Ea Sports, il linebacker Christian Kirksey (all’epoca dei Tennessee Titans, ora giocatore dei Cleveland Browns) entrava in campo talmente rimpicciolito da essere più piccolo persino del suo “strumento di lavoro”, il pallone ovale. Se cercate qualche vecchio video online converrete che il modo in cui quel tale grande come un insetto atterra i colossi avversari lascia tutt’ora a bocca aperta (o meglio: fa venire le lacrime agli occhi).
Ea Sports all’epoca non si è persa d’animo e ha trasformato il bug in un’arma pubblicitaria per il lancio del gioco, intervistando il giocatore con un microfono gigante.
FORTNITE OSE’ – Non si salva nemmeno il colosso Epic Games. Non è un glitch, sia chiaro, ma la casa produttrice ha dovuto sviluppare un fix per frenare la prorompente esultanza di Calamity e non bloccare la crescita dei tanti bimbi appassionati al gioco.
The most important thing in the Season 6 update pic.twitter.com/FrnzFsF1Fl
— FaZe Agony (@Agony) September 27, 2018
Un vero e proprio bug invece ha causato problemi l’estate scorsa, durante i Fortnite Summer Skirmish a Pax West, quando i giocatori si sono messi a fluttuare nell’aria come Mary Poppins, facendo saltare tutte le leggi della gravità e, con esse, qualsiasi tipo di tattica di battaglia.
Epic Games ha poi confermato il bug definendolo comunque molto molto raro. Ma il più fastidioso resta il bug definito “Walking Dead” a causa del quale i giocatori eliminati continuano a comparire vivi sullo schermo, creando qualche secondo di spaesamento negli avversari. Un problema su cui Epic Games sta già lavorando, ma per risolvere il quale proprio l’altro ieri, il 29 novembre 2018, ha chiesto aiuto anche ai giocatori tramite un post su Reddit: “I video ci aiutano molto, se vi siete imbattuti in bug di questo tipo e avete un video, mandateci un link rispondendo a questo post, così potremo analizzarlo”.