Dopo due settimane di pausa dalle finali del May Melee, la Overwatch League è tornata con una serie di match per rimettere le squadre in pari con le partite. Il programma per i prossimi mesi è fitto di eventi e soprattutto manterrà la struttura dei tornei per tenere alte le aspettative dei tifosi e soprattutto la viewership che ha raggiunto livelli stellari durante il mese precedente.
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Nella prima giornata hanno iniziato a dare spettacolo i team asiatici con gli Shanghai Dragons che hanno sfidato i London SPpitfire. Su Busan, la prima mappa, il primo round è stato completamente dominato dai dragoni ma ha regalato un bellissimo duello tra i cecchini di Glister e Diem. Al secondo round i londinesi li hanno ripagati con la stessa moneta: dominazione totale grazie ad un completo stravolgimento della composizione con Mei e Reaper nel ruolo di DPS e soprattutto Jmac alle redini di Reinhardt che ha letteralmente preso a martellate il team avversario. Al terzo round di questa prima partita l’inizio è stato una tempesta di fuoco con la Pharah di Fleta che ha eliminato in un batter d’occhio l’intero team degli Spitfire garantendo la conquista dell’obiettivo che non verrà più abbandonato da Shanghai. La prima vittoria va ai dragoni che sottolineano il loro dominio della scena asiatica di Overwatch. Su King’s Row l’attacco dei Dragons zoppica contro la difesa degli Spitfire, la loro scelta di iniziare con Genji ha perplesso i caster e chi scrive ma Fleta è riuscito a infliggere danni a sufficienza per arrivare alla sua ultra, la spada del drago, e affettare gli healer e i tank degli avversari. Superati i primi due checkpoint non resta ai londinesi molto altro da fare. I dragoni completano la mappa mentre l’attacco degli Spitfire inizia molto male con Bernar e Sanguinar eliminati dalla Tracer di Fleta. Ondate su ondate di eroi si infrangono sulle barriere della Orisa di Fearless e il Sigma di Void che non concedono agli Spitfire nemmeno il primo obiettivo. Per la terza mappa i londinesi cambiano l’intero roster e sostituiscono tutti i sei i giocatori scombinando completamente le carte ai Dragons. La mossa funziona perché i nuovi DPS Babel e Schiwi riescono a consumare quasi tutto il tempo a disposizione degli avversari grazie a delle eliminazioni strategiche con i loro Doomfist e Genji. Shanghai è riuscita a completare la mappa ma con solo 50 secondi di scarto ma l’attacco degli Spitfire va malissimo, ultra sprecate e una mancata coesione hanno condannato i londinesi alla terza e ultima sconfitta che riconferma il dominio dei Dragons nella regione asiatica.
Sempre nel teatro asiatico sono stati i New York Excelsior a scendere in campo contro i Seul Dynasty. I newyorkesi hanno dominato completamente il primo round su Oasis grazie alla Mei di Haksal che si è presa le prime eliminazioni decisive ad ogni scontro. Al secondo round il match è stato molto più ravvicinato non solo per il duello tra reaper di Fits e Haksal ma perché Hotba, degli NYXL decide di prendere Roadhog, un tank che abbiamo visto giocato professionalmente solo da lui e che ha dato alla sua squadra quella presenza sull’obiettivo che pochi altri eroi riescono a produrre. Con la sua abilità di auto-cura è stato una spina nel fianco della fragile Tracer di Profit che non è riuscita a tirarlo giù. Anche il secondo round va agli Excelsior che si prendono così la prima vittoria. Su Hollywood i Dynasty rialzano la testa fermando l’attacco degli NYXL prima del secondo checkpoint anche grazie a Profit che sul primo obiettivo ha preso le redini di Bastion, un eroe che in questa stagione di Overwatch non era ancora sceso in campo. La difesa dei Newyorkesi, però, va ancora meglio e ferma l’avanzata di Seul addirittura al primo obiettivo ancora grazie a Hotba che con il suo Roadhog ha garantito una presenza forte sull’obiettivo in grado di respingere gli attaccanti e di resistere anche da solo per dare il tempo ai suoi compagni di squadra di raggiungerlo. La terza mappa di questa partita è stata Hanamura con i Newyorkesi in attacco per il primo round. Il primo obiettivo cade facilmente grazie alla Tracer di Nenne ma sul secondo obiettivo i Dynasty tirano fuori la stessa identica composizione dei Newyorkesi con Marve1 che prende Roadhog anche lui. Qui la difesa tiene fermando gli Excelsior e garantendosi un’ottima win condition. Di nuovo gli sforzi dei Dynasty vengono vanificati dall’ottima coesione degli Excelsior e da un grossolano errore di Profit che sbaglia clamorosamente a lanciare la sua ultra che va sprecata, bruciando completamente il vantaggio numerico che Seul aveva costruito. Lo Zenyatta di Jjonak Con questa terza vittoria i newyorkesi si portano a casa il trionfo nella partita e ricomincia la loro corsa al primo posto contro gli Shanghai Dragons.
Per la divisione americana si sono scontrati nella serata di sabato i Paris Eternal e Boston Uprisng con i francesi che hanno aggiunto un nuovo membro al loro roster. È Sp9rk1 che con il suo Genji regala a colpi di spada del drago la prima mappa alla sua squadra: Ilios. Perfetta la sinergia con la Ana di Fielder che gli ha dato il suo potenziamento dei danni al momento giusto per scatenare la furia della sua ultimate. Su King’s Row la difesa dei parigini tiene a singhiozzi: Jerry, degli Uprising con la sua Ashe mette insieme una montagna di danni a cui si aggiunge Colouhex con la sua Tracer. Cadono i primi due checkpoint e Boston arriva a pochi metri dal traguardo. Nicoghd tenta un Doomfist d’emergenza per salvare la partita ma gli Uprising sono troppo avanti e quando le difese degli Eternal crollano, riescono a completare la mappa. Per il rotto della cuffia e al tempo supplementare, anche gli Eternal riescono a finire la mappa riuscendo ai round extra a prendere il primo checkpoint. L’ultimo attacco degli Uprising va molto bene: preso il primo checkpoint al tempo supplementare riescono a far avanzare il carico fino alla vittoria con il flusso gravitazionale del Sigma di Punk che mette la ciliegina sulla torta levando gli avversari dall’obiettivo e lasciando campo aperto ai suoi Uprising. Il primo attacco degli Uprising su Industrie Volskaya è stato uno show di Jerry e Colourhex che con le loro Ashe e Tracer hanno sfondato le difese degli Eternal. In attacco i parigini rispondono a tono rilasciando Sp9rk1 che si prende una quadrupla con la sua spada del drago al primo obiettivo. Il secondo cade pochi secondi dopo e si va avanti con i round: Boston non riesce a conquistare il primo obiettivo e agli Eternal basta scatenare di nuovo Sp9rk1 che fa piazza pulita dei difensori dando alla sua squadra la seconda vittoria. Terza mappa di questo scontro: Rialto dove di nuovo i DPS degli Uprising portano avanti al carico una kill dopo l’altra. Prima che il tempo si esaurisca il payload è arrivato oltre il secondo checkpoint, non in fondo ma basta e avanza perché le difese degli Uprising tengono molto bene e fermano gli avversari prima del secondo checkpoint prendendosi la vittoria del pareggio. Sarà tutto deciso da Oasis dove entrambe le squadre mettono in piedi delle performance incredibili conquistando un round a testa. Ultimo scontro e tutto viene deciso da Nicoghd che alle redini di reaper si prende le vite di quattro membri degli avversari in un colpo solo regalando ai suoi Eternal l’ultima decisiva vittoria per portarsi a casa la partita.
Dopo la performance incredibile che i Florida Mayhem hanno messo insieme nel May Melee ci si aspettava un grande spettacolo dal loro ritorno alla stagione regolare, e questo spettacolo è arrivato contro i Dallas Fuel. Su Nepal Yaki e BQB sono inarrestabili, la Tracer del primo e il Reaper del secondo travolgono anche un MVP talentuoso come Decay che in un paio di occasioni si è praticamente preso l’obiettivo da solo. Su Blizzardworld il massacro continua con i ragazzi della Florida che completano la mappa con 2 minuti d’avanzo. Quando tocca ai Fuel attaccare si scontrano contro un macigno: il carico non arriva oltre il primo checkpoint e i Mayhem si portano sul 2-0. Su tempio di Anubis i Fuel tirano su la testa e l’accoppiata Decay – Gamsu mette davvero i bastoni tra le ruote ai Mayhem che sul secondo obiettivo non riescono a trovare una conquista definitiva. L’attacco dei Fuel è perfetto, un singolo push al secondo obiettivo che 30 secondi dopo cade dando a Dallas la prima vittoria di questa partita. La quarta mappa di questa partita è stata l’ultima perché nonostante i Fuel siano riusciti a ritrovare la sinergia, i Mayhem hanno dalla loro una forza bruta e un’aggressività mai viste. Vogliono emergere ed emergeranno perché su Osservatorio Gibilterra negano ai Fuel anche solo il primo chackpoint in difesa e in attacco li travolgono in un attimo. 3-1 per loro che iniziano a puntare alla vittoria nel prossimo torneo.
La partita tra Los Angeles Gladiators e Atlanta Reign è stata singolare, per non dire davvero strana. Due squadre che non possono avere stili più diversi di così si sono scambiate vittorie e sconfitte travolgenti. I gladiatori si sono presi Ilios 2-0 senza fatica mentre gli Atlanta Reign su Blizzardworld hanno messo insieme il record per l’attacco più veloce di sempre andando a pareggiare. Su Tempio di Anubi i Gladiators riescono a fermare l’attacco dei Reign prima del secondo punto e quando tocca a loro attaccare riescono a sfondare le difese di Atlanta prendendosi una seconda vittoria certamente più faticata della prima. Junkertown è stata una mappa ancora più lenta con entrambe le squadre che sono riuscite ad arrivare in fondo ma con una differenza sostanziale nel tempo extra: 2 minuti e mezzo per i Reign e 25 secondi per i Gladiators. Poco male perché i californiani non solo riescono a prendersi due checkpoint con il tempo supplementare che correva ma quando i Reign tentano di fare la stessa cosa con il loro tempo extra li fermano a forza di martellate del Reinhardt di Birdring e si prendono la terza e ultima vittoria per portare a casa la partita.
Ecco i risultati:
Shanghai Dragons – Lodon Spitfire: 3-0
New York Excelsior – Seel Dynasty: 3-0
Paris Eternal – Boston Uprising: 3-2
Florida Mayhem – Dallas Fuel: 3-1
Los Angeles Gladiators – Atlanta Reign: 3-1
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