Un’arena esports dove si incontrano realtà virtuale e mondo competitivo, tecnologia e passione per i videogiochi. L’Active Esports Arena di Eindhoven nasce grazie al sostegno di Willow VR Studios di Pillow in collaborazione con la squadra di calcio della città olandese, il Psv e Sportscloud.

E non solo. A sostegno dell’iniziativa che unisce industria tecnologica e sport ci sono anche Noord-Brabant, un fondo di sviluppo per il tempo libero e Lumo Labs, che si occupa di fondi per il venture capital. Un’esperienza unica per gli amanti della Realtà Virtuale: gruppi di persone che possono giocare insieme usando il corpo come controller, semplicemente prenotando sul web e sfruttando il software e l’imbracatura, non troppo “invadente”, della struttura olandese. Attrezzatura precedentemente sperimentata negli addestramenti militari e nell’industria cinematografica.

E a cosa si gioca nell’Active Esports Arena? Il primo gioco a essere sperimentato, in forma ricreativa e competitiva, è Exodus Burned, un videogioco che riunisce elementi di vari sport e giochi strategici e che è stato lanciato nel 2018. Un gioco potenzialmente di successo a livello “esportivo”, con conseguente interesse di numerosi sponsor. E anche dei fans, che grazie ai vari livelli previsti dagli sviluppatori avvicina tutti al controller, non solo quelli più avvezzi a videogame e VR.

Il creatore di Exodus Burned, Peter Kortenhoeven, ha dichiarato: “Il nostro è un ‘active gaming’ che prevede, a volte, la collaborazione con gli altri giocatori. Altre volte, gli stessi compagni diventano competitors per raggiungere un punteggio più alto”. Che sia un’esperienza di prospettiva, Kortenhoeven lo specifica subito: “Stiamo parlando con diverse squadre di calcio europee per aprire arene simili a quella di Eindhoven. Poi penseremo a creare Leghe e tornei, c’è già il desiderio di realizzare una Exodus Burned League”.

L’iniziativa annunciata in questi giorni parte da lontano, dall’esperienza pluriennale della locale squadra di calcio del Psv Eindhoven negli esports. I biancorossi si sono avvicinati a Exodus come gioco già a novembre 2019, quando hanno firmato una partnership con Willow VR Studios. In attesa del boom di Exodus, quindi, fioccano le nuove strutture per gli eventi esports, dopo l’annuncio di WeArena a Torino e la predisposizione di una maxi struttura a Londra per gli ICE London 2020.