L’Europa degli esports dà l’addio a Kraśnicki, 73enne presidente della Eef, figura di spicco del Comitato olimpico e della pallamano polacca.
Andrzej Kraśnicki, presidente della European Esports Federation (EEF) e figura di spicco nello sviluppo dello sport in Europa è morto in Polonia sabato scorso, 10 gennaio, dopo lunga malattia. Aveva 73 anni. Lascia un’eredità significativa sia nell’ambito degli esport che in quello dello sport tradizionale, in particolare la pallamano.
Alla guida della European Esports Federation, Andrzej Kraśnicki ha lavorato per promuovere il riconoscimento degli esport come disciplina sportiva a tutti gli effetti. Sotto la sua leadership, l’Eef ha contribuito a creare una piattaforma comune per gli esport in Europa, favorendo la cooperazione tra federazioni nazionali e incoraggiando standard etici e competitivi condivisi.
“Con profonda tristezza e malincuore annunciamo la scomparsa di Andrzej Kraśnicki, presidente della Federazione europea esports. Kraśnicki era un leader sportivo visionario che si innamorò degli esports. La sua dedizione e passione hanno influenzato significativamente l’unità e lo sviluppo degli esport in tutta Europa. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia e agli amici in questo momento difficile.” Così lo ricorda la European esports federation sui social.
Kraśnicki, come detto, era una figura molto nota in ambito sportivo. Dal 2010 al 2023 era stato presidente del Comitato olimpico polacco, membro del Comitato esecutivo dei Comitati olimpici europei (Eoc), uno dei sei rappresentanti europei nel Consiglio esecutivo dell’associazione dei Comitati olimpici nazionali (Anoc), membro del Consiglio dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada) e presidente della Fondazione polacca olimpico.
Nel 2020 era stato eletto al vertice della European esports federation, organizzazione senza scopo di lucro fondata nel Parlamento europeo da 26 associazioni e federazioni nazionali di esports di tutta Europa e registrata ufficialmente a Varsavia, in Polonia. Collegata alla International esports federation e alla Global esports federation, la Eef oggi è una realtà che, con oltre 44 paesi membri europei, è la più grande federazione regionale per gli esport al mondo.
Alla guida della Eef uno dei suoi maggiori successi è stato il consolidamento di un dialogo strutturato con le istituzioni europee per includere gli esport nelle politiche sportive e culturali dell’Unione Europea. Ha inoltre sostenuto iniziative volte a promuovere l’inclusività e l’educazione digitale attraverso il gaming competitivo, puntando sullo sviluppo di talenti giovanili e sulla costruzione di comunità sostenibili.
Prima di dedicarsi agli esport, Andrzej Kraśnicki è stato un pilastro della Federazione Polacca di Pallamano, di cui è stato a lungo presidente. Durante il suo mandato, ha contribuito a rafforzare il movimento pallamanistico in Polonia, portando la nazionale maschile a risultati storici, come le medaglie ai Mondiali e agli Europei.
La sua capacità di unire tradizione e innovazione gli ha permesso di creare sinergie tra il mondo dello sport tradizionale e quello digitale. Convinto che gli esport e lo sport tradizionale potessero coesistere e completarsi, Kraśnicki ha spesso sottolineato l’importanza di valori comuni, come la disciplina, il fair play e la capacità di lavorare in squadra.