ALGS Sapporo: vincitori, record e uno spettacolo da ricordare

Il calendario esportivo 2024 delle Apex Legends Global Series (ALGS) si è appena concluso con un’estenuante ed adrenalinica finalissima che ha visto i GoNext Esports emergere vittoriosi dopo cinque giorni di partite. La location dei Championship dell’Anno 4 è stata la Daiwa House Premist Dome di Sapporo, in Giappone, dove 12,500 persone hanno acquistato un biglietto per poter assistere all’evento dal vivo. Una band metal giapponese (i SiM) ha suonato alla cerimonia di apertura e il battle royale di Respawn Entertainment e EA ha infranto due dei suoi record più importanti: quello per il maggior numero di biglietti venduti (30mila in totale, 12.500 solo per la finale) e numero di spettatori contemporanei collegati secondo Esportscharts.

I team qualificati erano 40 da tutte le regioni competitive: Europa, Asia, Nord e Sud America. I team che giocavano in casa erano diversi: i Fnatic (favoritissimi dal pubblico che ha fatto ore di coda per acquistare il loro merchandise ogni singolo giorno), i Meteor, i GHS Professional e i Reignite. A rappresentare l’Europa c’erano gli Aurora Gaming, gli Orgless and Hungry, i GoNext Esports e gli affiatatissimi Alliance. Gli Zero Tenacity, arrivati all’ALGS Championship grazie al torneo last chance qualifier della regione EMEA, sono stati gli unici a mettere in campo un italiano, Federico “Shex” Trevisan. Il Bel Paese, però, ha sfornato tre figure di supporto di altissimo livello: a fare da coach ai Gaimin Gladiators c’era Luca “Liuq” Andenna, ad allenare gli Stallions c’era Andrea “Colo” Colombo e a fare da analista per gli Exo Clan c’era Marco “M4KKUR0” Perrone.

Il meta competitivo di questi Championship non è stato uno dei più emozionanti da vedere: quasi tutti i team erano composti da un Gibraltar, un Newcastle e una Rampart con l’occasionale Catalyst o Valkyrie per mescolare un po’ le carte. Tutte le fasi finali di ogni match erano un continuo entrare e uscire dagli scudi, dalla Bolla di Gibraltar alla ultimate di Newcastle con tutti i giocatori armati di fucile a pompa in attesa che il cerchio li costringesse a muoversi. Nonostante questo, ogni tanto qualche team è riuscito a portarsi a casa qualche azione emozionante dalla distanza o facendo imboscate inattese. Quasi tutti i combattimenti importanti, purtroppo, sono stati dei balletti intorno a montagne di scudi.

ALGS Sapporo

L’asso nella manica delle ALGS, però, è il suo formato per le finalissime. Dopo due giorni di Group Stage e due giorni di eliminatorie, 20 dei 40 team si sono affrontati in una finale Match Point dove le regole sono piuttosto diverse dalla tipica esperienza competitiva battle royale. Non c’è un numero fisso di partite in una finale Match Point: per vincere un team deve prima raggiungere i 50 punti attraverso piazzamenti e uccisioni, poi deve ottenere una victory royale. Questo vuol dire niente momenti morti passati a contare i punti: l’adrenalina si accumula finché un team non si prende la vittoria vincendo una partita.

“Penso che la magia del sistema Match Point risieda nel fatto che, negli ultimi momenti di ogni partita, il 90% dell’arena tifa per la squadra che non è destinata a vincere l’intera competizione, così la finale continua e, forse, il trio che ognuno sostiene ottiene un’altra possibilità di vincere il titolo”, ci ha spiegato John Nelson Sr. Director of Esports di EA Entertainment. Dalle urla, i sospiri, gli applausi e il chaos a cui abbiamo assistito possiamo dire che l’ALGS Championship dell’Anno 4 è riuscito a far vivere emozioni molto forti ai fan presenti dal vivo e a chi seguiva online nonostante uno dei metagame più difensivi e passivi mai registrati.

ALGS Sapporo

I team che fin da subito si sono distinti per aggressività, efficacia e padronanza del meta sono stati i Fnatic, i TSM (i campioni del mondo in carica), gli Alliance (che hanno dominato il Group Stage) e gli Shopify rebellion, ma raramente abbiamo visto una squadra vincere più partite di fila. A fare compagnia agli Alliancenella top 10 dei Gruppi sono arrivati i Gaimin Gladiators (che in un’intervista hanno attribuito proprio a coach Liuq il merito di aver trovato la coesione che mancava alla squadra), i Cloud9, il Team Falcons e i GoNext Esports.

Il primo turno del Bracket Stage ha rimandato a casa gli NRG, i Ninjas in Pyjamas, i Source Gaming, i Supernova, i DreamFire, gli Oblivion, i Reignite, gli shadow3690, gli Stallions e i Meteor. La fase a Gruppi, infatti, ha stabilito una classifica con cui sono stati creati due gironi. In quello dei perdenti, al primo turno, gli ultimi 10 team (elencati qui sopra) sono stati eliminati. In quello dei vincenti, invece, i primi 10 team si sono qualificati direttamente per la finale mentre gli ultimi 10 team hanno affrontato i sopravvissuti in un secondo turno per determinare gli altri 10 team che si sarebbero sfidati in formato Match Point.

ALGS Apex Legends

La seconda ondata di eliminazioni, dopo il secondo round del girone dei perdenti ha visto i 100 Thieves, i GHS Professional, i Green Stego, gli Orgless and Hungry, gli Zero Tenacity, i Cloud9, i Crazy Raccoon, i Dragons Esports, i FaZe Clan e i Disguised lasciare i Championship delle ALGS. La finale ha visto protagonisti i restanti 20 team che, davanti a 12.500 persona si sono dati battaglia in nove partite.

La prima E-District è andata ai complexity con i Fnatic in coda e i TSM eliminati come primissimo team. La seconda (su Storm Point) è andata ai Guild che si sono portati in cima alla classifica e a metà strada per la soglia del Match Point di 50 punti. Alla fine della terza partita, vinta dagli Shopify Rebellion su World’s Edge, i Complexity si sono ritrovati a guidare la classifica con 41 punti e hanno tenuto la posizione anche nel game 4 che il Team Falcons si è conquistato su World’s Edge. La quinta partita ha iniziato a scaldare l’atmosfera della Premist Dome di Sapporo perché al suo termine sia gli Alliance (che l’hanno vinta) sia il Team Falcons hanno raggiunto i 50 punti.

Essendo in contemporanea con lo Snow Festival di Sapporo, l’ALGS non poteva farsi mancare un po’ di arte invernale

Gli Alliance hanno sfiorato il titolo al game 6 ma sono caduti sotto i colpi degli Shopify Rebellion che, con la loro vittoria sono arrivati a quota match point insieme ai Complexity. La settima partita è quasi andata di nuovo agli Alliance, ma gli è stata soffiata da sotto il naso dai GoNext che, insieme ai Fnatic, sono anche loro arrivati a un passo dalla vittoria. Con sei team a più di 50 punti, l’ottavo game non ha, per la sorpresa di tutta l’arena, incoronato il campione: ha invece dato grandi soddisfazioni al pubblico di casa con una sudatissima vittoria degli Enter Force 36.

Al POI Draft della nona partita delle ALGS di Sapporo, metà dei team partecipati avrebbe potuto portare a casa la vittoria. Uno dopo l’altro, però, tutti i team più in alto nella classifica sono iniziati a cadere: prima i Fnatic poi i Complexity finché solo i GoNext, i Virtus Pro e gli LG sono rimasti in piedi, tutti sopra la soglia dei 50 punti. Dopo un cerchio finale assolutamente caotico tra piogge di razzi e scudi a non finire, sono stati i GoNext Esports gli ultimi rimasti in piedi. A loro il titolo di campioni del mondo di Apex Legends e 600mila dollari di montepremi.

L’organizzazione greca con in squadra lo spagnolo Jose “Uxako” Llosa, il francese Kyllian “zhidan” Brun e il portoghese Filipe “Hiarka” Morgado, è stata una costante spina nel fianco di tutte le squadre favorite e dopo la sua vittoria nel game 7 ha iniziato a giocare molto sul sicuro per provare ad arrivare nell’ultimo cerchio. La loro vittoria riporta l’Europa in vetta alla scena globale di Apex Legends, un bel biglietto da visita per quella che dall’anno prossimo sarà una delle quattro regioni principali dell’ALGS. Subito dopo la fine della competizione, poi, tantissime novità relative al quinto anno competitivo sono state annunciate da Respawn e EA, le trovate a questo link.

2,234FansLike
2,653FollowersFollow
1,620SubscribersSubscribe

Ultimi articoli

L’ALGS Open e tutte le novità dell’Anno 5 di Apex Legends

Le ALGS hanno appena concluso il loro quarto anno...

EA Sports FC 25: stop ai furbetti del quit, ma servirà a risalire?

L’ultimo aggiornamento ha migliorato le condizioni globali di EA...

Il Game Changers femminile in arrivo anche su Lol

Secondo numerose indiscrezioni anche su Lol arriverà il circuito...

Genshin impact: tutte le novità del nuovo Festival floreale di Mikawa

HoYoverse ha appena svelato tutti i dettagli della versione...

Le Olimpiadi Esports del Cio verso il rinvio

Le Olimpiadi Esports promosse dal Cio sarebbero in odore...

EA Sports FC 25: tutto pronto per la quinta giornata di eSerieD

Comincia a entrare nel vivo il campionato esports di...

PlayStation: due stelle dello sport per un evento NBA e Champions League

PlayStation ha creato un campo da gioco ibrido tra...

Kingdom Come Deliverance 2: ecco la roadmap post lancio

Warhorse Studios ha appena annunciato i dettagli della roadmap...

King Esport sarà il responsabile gaming del Comicon

La società King Esport ha stretto una nuova partnership...

Articoli correlati

“We’re the ultimate frontier in FPS”: talking the future of Apex and the ALGS with Weapons and Loot Lead Eric Canavese

Eric Canavese is Apex Legends' Head of Weapons and Loot, overseeing weapon balance, reward management, and the competitive meta in Respawn Entertainment and EA's...

ALGS, Canavese: “Siamo la frontiera dell’innovazione negli fps”

Eric Canavese è il weapons and loot lead di Apex Legends e si occupa del bilanciamento delle armi, della gestione delle ricompense e del...

“We’ll be the best competitive shooter”: Apex Legends’ associate design director Josh Mohan ambitions at the ALGS

Josh Mohan is the associate design director of Apex Legends, overseeing the teams that design new Legends, new weapons, new maps and new gameplay...

EA Sports FC 25: stop ai furbetti del quit, ma servirà a risalire?

L’ultimo aggiornamento ha migliorato le condizioni globali di EA Sports FC 25, ma la strada è ancora in salita.  EA Sports ha deciso di ascoltare...