Oltre al titolo di campioni italiani, i team si sono qualificati per i Masters, la massima competizione europea.
Si è concluso lo split invernale della stagione 2022/23 dell’Amazon University Esports Italy, con oltre 60 università partecipanti coinvolte all’interno della competizione, un record assoluto rispetto alle passate edizioni. Migliaia di studenti hanno preso parte ogni settimana alla competizione, con uno spirito di aggregazione e divertimento, per determinare le migliori squadre universitarie dei seguenti titoli: League of Legends, VALORANT, Teamfight Tactics, Rocket League e Clash Royale.
Le novità dell’edizione 2022
Questo split invernale ha portato con sé numerose novità. Prima tra tutti la creazione del cosiddetto “Social Plan”, ovvero una pianificazione di eventi volti a coinvolgere gli studenti universitari. Tra questi, gli University Tour e i Collaborative workshop, eventi all’interno dei quali gli studenti hanno potuto incontrarsi, giocare ed apprendere, grazie ai workshop dedicati, nuove conoscenze che potranno essere utili per una futura carriera lavorativa nel settore.
Perugia e Napoli sono state le prime due tappe prescelte, ma nel 2023 il percorso andrà avanti, coinvolgendo la maggior parte delle università italiane. Inoltre è stato sviluppato per la prima volta in assoluto l’University World, una piattaforma virtuale per i partecipanti alla competizione.
Chi ha vinto i tornei
Nei titoli Riot Games, il team ‘Yutoru PesiGod’ del Politecnico di Milano ha vinto la finale di League of Legends; ‘La Sapienza di Roma’ ha vinto il torneo di Valorant e ‘Shining Star’ dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha mostrato le sue abilità in Teamfight Tactics. La lista dei vincitori viene completata dai ‘Cavalli Sapienza’ della Sapienza di Roma che si sono laureati campioni durante la finale di Rocket League e ‘Davide Rooney’, dell’Università degli Studi di Palermo, ha dimostrato il suo potenziale su Clash Royale.
Tutti loro rappresenteranno la bandiera italiana durante la competizione europea Aue Master. Con loro anche i finalisti e i migliori giocatori degli altri titoli. In particolare sono qualificati: ‘Unipd Cheng Edition’ dell’Università degli Studi di Padova per League of Legends, ‘UNITOnti’ dell’Università degli Studi di Torino per VALORANT, ‘uiyo’ dell’Università degli Studi di Catania per Teamfight Tactics, ‘Pesto University’ dell’Università degli Studi di Genova per Rocket League e ‘BlackMamba99’ dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro per Clash Royale.
Dal virtuale al reale
Amazon University Esports non è solo una competizione di giochi online, ma si impegna anche a raggiungere i giovani in altri modi. A questo proposito, l’University Tour è un evento “face to face” che mira a introdurre i giovani nell’ecosistema degli esports, oltre a generare spazi educativi attraverso conferenze e workshop tenuti da professionisti del settore.
University Tour si svolge per la prima volta in Italia, visitando università in tutto il paese durante questo primo split. Sia gli studenti che le autorità di queste istituzioni hanno espresso grande soddisfazione per questo metodo di avvicinamento del mondo eSport ai giovani. Il tour riprenderà a febbraio del prossimo anno, durante il secondo split.
Un nuovo spazio virtuale
Un’altra novità di questa divisione è stata l’introduzione di University World, uno spazio virtuale in cui gli studenti possono interagire, creare comunità e competere in mini-giochi. Questa nuova funzionalità è già aperta a tutti gli studenti italiani e sarà presto disponibile per altri sei paesi in cui prende parte Amazon University Esports.
Questa è la prima versione di un prodotto in continua evoluzione, con nuove mod, giochi e modi per personalizzare il proprio avatar interagendo con gli studenti di tutto il globo. Uno degli obiettivi più importanti è continuare a costruire lo University World, attraverso la community, ascoltando gli stessi studenti sui futuri miglioramenti di questo spazio virtuale.
Il supporto dei publisher
Amazon University Esports è stato reso possibile grazie al supporto dei migliori publisher di livello mondiale come Riot Games e top brand come Fritz!, Samsung, Prime Student e HP Omen. Da quest’anno inoltre la gestione della competizione è stata affidata a King Esport: “La crescita del progetto ci rende orgogliosi” ha dichiarato Francesco Basile, Co-founder di King Esport. “In poco tempo siamo riusciti a dare l’impronta che volevamo alla competizione. La community studentesca dei gamers italiani cresce ogni giorno di più in un ambiente sano e costruttivo. L’incredibile e positiva risposta dei ragazzi è il segnale che siamo sulla strada giusta, e non vediamo l’ora che il secondo split cominci”.