Al DreamHack di Valencia, i Reply Totem replicano il successo di Colonia e si confermano la squadra da battere in Europa. Centrata anche la qualificazione al Masters di Tokyo, che si siputerà a maggio.
Uno scenario suggestivo, quattro organizzazioni di primo livello e una coppa in bacheca. È stato un weekend indimenticabile per i Reply Totem, che replicano il successo di agosto a Colonia. Al DreamHack di Valencia, i ragazzi di coach Inso portano a casa le Brawl Stars Snapdragon Challenge Finals. Sbaragliata la concorrenza di Sk Gaming, Tribe e Chasmac Gaming. Nel torneo targato Esl, con un montepremi di 50.000 dollari, i neroverdi si sono resi protagonisti di una cavalcata partita dal Loser Bracket. I Totem hanno consolidato la loro superiorità e non solo. Perché le Brawl Stars Snapdragon Challenge Finals sono servite a confermare anche il primo posto nel ranking europeo.
Una vittoria preziosa per i Reply Totem
Un’avventura che, in ogni caso, non è partita sotto una buona stella. La sconfitta contro i Chasmac Gaming rischiava di complicare i piani dell’organizzazione neroverde, reduce dalla top 8 nei Mondiali a Parigi. Joker, Maru e Maury hanno trovato, però, la giusta reazione. Prima la vittoria al cospetto dei Tribe Gaming per 3-1, poi un dominio assoluto contro i Chasmac (3-0) e infine il trionfo sugli Sk Gaming in finale sempre per 3-0.
La soddisfazione del Ceo
I Reply Totem mantengono, dunque, la vetta della leaderboard europea e si confermano la squadra da battere. Ad aggiungere ulteriore lustro a questa vittoria, la qualificazione per lo stage internazionale dello Snapdragon Mobile Masters di Tokyo, evento di prestigio che si terrà il prossimo maggio. È stato fatto un grandissimo lavoro da parte dei nostri ragazzi – le parole di Fabio Cucciari, Ceo di Reply Totem -, non era affatto semplice. Abbiamo offerto una prova di grande carattere. Non era affatto facile. La reazione è arrivata al momento giusto. Nonostante le tante vittorie, vogliamo ancora essere protagonisti su Brawl Stars. Non vogliamo assolutamente fermarci”.