L’ex proplayer Brizz, oggi streamer, potrà tornare a giocare pubblicamente ai titoli di Riot Games dopo il ban di un anno fa.

Pena scontata, Luca “Brizz” Brizzante ha terminato il suo periodo di ban forzato impostogli da Riot Games e potrà tornare a portare nel proprio streaming il suo titolo principale, League of Legends. Il ban era arrivato un anno fa, il 7 agosto 2023.

Da proplayer a creator

Grazie al suo passato da giocatore professionista nella scena italiana di League of Legends, in cui vanta numerosi trofei e la storica prima e per molto tempo unica Top 8 all’Emea Masters nell’estate del 2018 (eguagliata solo tre anni dopo e superata un anno fa), Brizz si è subito presentato ai suoi spettatori come una delle figure più talentuose.

Oltre alle abilità in-game, Brizz si è presto dimostrato un ottimo intrattenitore. Per contro, però, alcune sue reazioni sono diventate nel tempo “esagerate” per alcuni, sia nei modi che nelle parole utilizzate, ma molto apprezzate dai suoi spettatori e follower. Reazioni che sotto alcuni aspetti sono diventate espressione di tossicità.

Il ban e la “redenzione”?

Una tossicità che non è passata inosservata lato Riot Games che ha deciso di non voler più associare i propri prodotti al volto di Brizzante, nemmeno sui propri personali canali streaming. Motivo che portò al primo ban a tempo indeterminato in Italia, decisione mai presa prima nel nostro paese nei confronti di una figura pubblica, come invece successo in altre nazioni.

Clamoroso fu il caso di Tyler1, streamer statunitense bannato per poi essere reintegrato con tutti gli onori alcuni mesi dopo come esempio di “redenzione”. Lo stesso sembra toccherà a Brizz il quale, secondo alcune fonti in nostro possesso, avrebbe ricevuto da Riot Games la fine della sospensione e la possibilità di tornare a portare i suoi titoli videoludici in streaming.

Come funziona il ban

Nonostante il ban sia a tempo indeterminato, e non esista una regola vera e propria, nei fatti Riot Games assegna un anno di ban incondizionato prima di poter presentare ricorso o di poter anche solo rivedere la propria decisione. In questo caso Brizz era stato bannato nella sua totalità: non era stato sospeso un singolo account ma avrebbe ricevuto lo stesso trattamento qualsiasi altro account avrebbe usato pubblicamente giocando ai titoli Riot.

Scaduto l’anno di ban, Brizz ha potuto ricominciare a parlare con Riot per cercare di ammorbidire la sospensione. Colloqui che, secondo quanto riferitoci da alcune fonti, sarebbero cominciati poco prima dell’anno di ban proprio in vista di una potenziale ripresa dei rapporti. Rapporti che potrebbero adesso tornare ad essere di fiducia reciproca contribuendo insieme a migliorare l’ecosistema italiano di League of Legends. Secondo i teaser lanciati sui social dallo stesso Brizz, l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare il 22 agosto sul canale Twitch.