Budapest e Malmö: sono queste le due città, la prima in Ungheria, la seconda in Svezia, che ospiteranno le finali della LEC. Fuori, invece, Monaco di Baviera, che ha deciso di ritirarsi dalla corsa per motivi economici. La cifra richiesta da Riot Games per l’acquisizione del diritto a ospitare l’evento è stata giudicata infatti troppo onerosa dal consiglio comunale della città.
Riot chiedeva 400.000 euro, mentre Monaco di Baviera era disposta a offrire solo 160.000 euro. L’idea era quella di ospitare le finali estive all’Olympiahalle, un impianto da 15.500 spettatori, ma il sindaco ha dovuto incassare la sconfitta dopo il voto che ha sancito il ritiro dalla corsa, voluto dalle forze d’opposizione.
Saranno quindi Budapest e Malmö le città che beneficeranno degli effetti positivi delle finali LEC. Effetti innanzitutto di carattere economico, come testimonia l’esempio di Rotterdam che, grazie alle finali delle LEC Spring 2019, ha ricavato 2,4 milioni di euro.
Sebbene questo sia il primo evento LEC in Ungheria, Budapest è un vero e proprio centro di sviluppo per gli esports: lo scorso anno ha ospitato il V4 Future Sports Festival, con montepremi da 300.000 euro. Il festival DreamHack a Jönköping, in Svezia, ha invece ospitato il primo campionato mondiale di League of Legends nel 2011, e Malmö numerosi tornei DreamHack CS:GO.