Veramente una società può perdere un valore di ben 20 miliardi di dollari da un giorno all’altro per la misura normativa di un governo? E’ quello che è successo a Tencent, il colosso del gaminge degli eSports, dopo gli annunci delle nuove restrizioni da parte del Ministero della Pubblica Istruzione cinese sui videogiochi e sul web in generale. O almeno è il conto, salatissimo, che l’azienda deve pagare adesso. Infatti queste restrizioni hanno impedito a Tencent di monetizzare la sua versione mobile di PUBG oltre al fatto che nessun nuovo rilascio di videogiochi è stato approvato dal governo cinese già dal mese aprile.
Tencent è un investitore leader nel settore degli esports, con interessi in società come Riot Games, Activision Blizzard e Fortnite’s Epic Games.
Reuters ha riferito che Tencent Holdings ha visto il suo valore scendere di $ 20 miliardi dopo il rilascio del nuovo videogioco e le raccomandazioni di restrizione internet rilasciate dal Ministero della Pubblica Istruzione cinese. Secondo quanto riferito, il ministero sta prendendo di mira il mondo dei videogames e l’uso di Internet come possibile causa dell’aumento dei tassi di miopia tra i minori.
Il Ministero ha emanato le seguenti raccomandazioni all’amministrazione statale della radio e televisione (SART), che è responsabile per l’approvazione dei giochi per il rilascio in Cina:
Per continuare a rafforzare le attuali normative che limitano il tempo in cui i minori possono giocare online. Per indagare sull’implementazione di un sistema di classificazione per età per i giochi per limitare il numero di nuovi giochi online approvati per la distribuzione.
La restrizione sulle nuove versioni di giochi ha causato una reazione nel mercato. La SART ha bloccato l’approvazione di nuovi giochi interamente all’inizio di aprile, dopo aver iniziato il proprio processo di ristrutturazione. Secondo Niko Partners, nel 2017 sono stati approvati 8.561 giochi, mentre solo 1.931 hanno ottenuto l’approvazione per il rilascio nel 2018.
Tencent ha ricevuto in origine l’approvazione per l’attesissimo rilascio di Monster Hunter: World before the shutdown, ma gli è stato ordinato di fermare le vendite pochi giorni dopo il rilascio. La società è inoltre in attesa di autorizzazione per monetizzare la sua popolare versione mobile di PLAYERUNKNOWN’s BATTLEGROUNDS nella regione.
Sulla richiesta di guadagni del secondo trimestre di Tencent, in cui la società ha registrato un calo dei profitti per la prima volta in più di un decennio, il presidente Martin Lau ha osservato che “dal punto di vista della crescita dei ricavi, il gioco è un’area chiave di debolezza. Il nostro più grande gioco non è monetizzabile. “
Un colpo duro per il mercato degli eSports visto che, oltre alle partecipazioni di cui sopra, Tencent ha anche mosso la maggior parte del capitale di investimento che entra nel settore quest’anno: si parla di 1 miliardo di dollari di investimenti in piattaforme di streaming cinesi a marzo, insieme a molti altri investimenti minori.