360mila persone hanno seguito la fase finale della Clash Royale World League 2018, ma il problema del visto incrina la finale
Per la cronaca ha vinto il team asiatico Nova Esports, che il 1° dicembre a Tokyo ha sconfitto in finale il team latino americano dei Vivo Keys. Il vero vincitore è stato però il titolo Supercell, quel Clash Royale che continua a macinare numeri e che ha fatto registrare, durante la fase finale della Clash Royale World League 2018, un picco massimo di collegamenti youtube che ha toccato le 360mila visualizzazioni. Una nota grigia: il team latino americano, tuttavia, è arrivato in finale senza un giocatore chiave, senza il coach e senza team manager.
NUMERI DA MONDIALE – Numeri da capogiro, comunque, per l’evento giapponese. A partire dal premio intascato il team vincitore, pari a 1 milione di dollari. 25 milioni di giocatori hanno provato a raggiungere Tokyo, di questi solo 7mila sono riusciti a proseguire nei rispettivi campionati regionali e infine solo 6 team sono approdati a Tokio. Una prima edizione destinata ad essere ricordata anche per il grande spettacolo offerto, non solo per chi ha seguito online il 3-1 che ha fatto trionfare i Nova Esports.
PROBLEMI IRRISOLTI – Resta, comunque, uno dei problemi che affliggono anche l’esport italiano. Il team latino americano finalista, infatti, ha dovuto presentarsi alla finale senza allenatore, senza team manager e senza il quarto giocatore del roster a causa del mancato ottenimento del visto sui loro passaporti. Un problema che potrebbe probabilmente essere ovviato, a livello internazionale, con il riconoscimento dello status di atleti ai pro gamer, concedendo loro dei visti speciali come capita per gli sport tradizionali. Una questione che richiede un salto di qualità a livello istituzionale, e che probabilmente l’apertura del Cio alla partecipazione degli esports ai giochi olimpici potrebbe favorire.