Intervenuto all’evento Milano Gaming, l’ex premier, ora leader del Movimento 5 Stelle, ha sottolineato come sia necessario intervenire per supportare il settore.
Arriva per gli esports un altro riconoscimento politico a firma Movimento 5 Stelle con le parole del loro leader Giuseppe Conte. L’ex presidente del Consiglio è intervenuto all’evento “Gaming Milano 2024 – Il mio futuro non è un gioco”, promosso e organizzato dall’OIES – Osservatorio Italiano Esports e dal Network Giovani M5S. “Intervenire nel gaming per supportare la crescita dell’economia nazionale”, ha affermato Conte, riconoscendo quindi l’importanza del settore per il paese.
La ricetta di Conte per gli esports
L’evento fa seguito alle varie iniziative proposte dal Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati, dove per la prima volta gli esports sono stati calendarizzati con una discussione a febbraio promossa e sostenuta dagli onorevoli Caso e Barzotti. A marzo, invece, alcuni esponenti del settore sono stati ascoltati in audizione alla Commissione Cultura e Lavoro della Camera, che aveva visto tra gli altri la presenza di Luigi Caputo, fondatore dell’OIES, e di Thalita Malagò, direttrice generale di IIDEA, l’associazione di categoria dell’industria videoludica italiana. Proprio Caputo è stato tra gli organizzatori dell’evento Gaming Milano 2024 che ha visto la partecipazione anche dell’ex-Presidente Conte.
Una delle tematiche più ricorrenti sugli esports riguarda la mancanza di regolamentazione dedicata, un percorso che si sta cercando di seguire sia a livello politico che sportivo. Per Conte bisogna supportare con decisione lo sviluppo del settore gaming, riconoscerne le figure professionali con una normativa che ne tuteli il lavoro, combattere gli squilibri contrattuali tra piattaforme e content creators, rifinanziare i fondi per l’intrattenimento digitale e dare slancio a un settore che può rappresentare un volano per l’economia nazionale. “L’Italia non ha nulla da invidiare in termini di creatività rispetto ad altri Paesi”, ha aggiunto. “Si tratta semplicemente di accompagnare questo sviluppo e offrire gli interventi regolatori utili a indirizzarlo nella giusta direzione dello sviluppo”.
Non si può più aspettare
Sugli esports sta intervenendo anche la Lega, facente parte dell’attuale maggioranza di governo. Alla scorsa Milan Games Week 2023, l’onorevole Toccalini ha promesso che entro un anno l’Italia avrà una normativa ad hoc sugli esports. D’altronde gli stessi Caso e Barzotti hanno sottolineato a Gaming Milano che non è più possibile rinviare una disciplina necessaria per lo sviluppo del mercato, riconoscendo così il lavoro delle tante figure professionali che concorrono alla sua crescita, accedendo a schemi contrattuali definiti, tutele fiscali e norme sulle competizioni.“Il Movimento 5 Stelle è stato il primo partito a intuire la crescita del comparto e a mettere in campo azioni concrete per fissare dei paletti a supporto dello sviluppo di tutte le componenti di questo mercato”, ha rivendicato Conte.
Luigi Caputo, presidente OIES, ha ribadito come “il gaming sia uno straordinario strumento di comunicazione e intrattenimento, capace di connettere le persone e portarle a una nuova socialità”. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio in Italia sarebbero 6 milioni le persone interessate agli esports. “L’Italia è ricca di realtà con potenziale negli Esports e nel gaming, ma che occorre un impegno delle istituzioni affinché anche il nostro Paese possa emerge in questo settore”, ha concluso Caputo. Nei panel dedicati a creators, pro player e sviluppatori indipendenti di videogiochi, sono stati coinvolti personalità di spicco del panorama italiano come Letizia Muttoni, Fortuna Imperatore, Niccolò Mirra, Diego Campagnani, Mattia Guainazzi e Wesley Caicedo, che hanno fatto emergere le difficoltà di operare in un settore non riconosciuto a livello normativo, con le conseguenti mancate opportunità economiche che spingono molti talenti a spostarsi fuori dall’Italia.