Sarà di un anno la squalifica per sette giocatori professionisti di Counter Strike: Global Offensive, dopo essere stati scoperti a scommettere sulle partite della MDL (Mountain Dew League) Australia.
“Un’investigazione congiunta della ESEA e ESIC, ha scoperto che sette player professionisti di CS:GO, impegnati nella MDL Australia, hanno piazzato scommesse su alcune partite della MDL Australia in cui erano coinvolti loro stessi” ha comunicato la Esports Integrity Commission, che ha provveduto immediatamente a sospendere per un anno i seguenti giocatori: Stephen Anastasi, Akram Smida, Daryl May, Corey Browne, Damian Simonovic, Carlos Jefferys, Jousha Hough-Devine.
Rooster, il team di cui fanno parte la maggioranza di questi giocatori, ha comunicato di essere stata al corrente del betting, affermando però che i suddetti giocatori avevano puntato esclusivamente sulla vittoria del team Rooster.
Inevitabilmente, nonostante la MDL Australia non sia tra le prime leghe al mondo per quanto riguarda la scena competitiva di CS:GO, il fenomeno del match fixing continua a rappresentare un problema frequente specialmente nelle leghe e/o tornei esports meno rinomati.