Tanti i giocatori di Cs:Go che hanno deciso di passare a Valorant. Alla base di questa decisione, oltre al fattore economico, un ecosistema esports in crescita per il titolo di casa Riot Games.
Prendete due giochi apparentemente simili. Da una parte c’è un titolo intramontabile come Counter-Strike: Global Offensive, dall’altro uno degli ultimi arrivati, ovvero Valorant. Uno ormai ha una scena esports consolidata, mentre il videogioco di casa Riot comincia a prendere le misure con l’ambiente ed è in rapida ascesa. Così in rapida ascesa che molti professionisti di Cs:Go hanno deciso di migrare verso Valorant.
Un fenomeno che non ha lasciato indifferenti appassionati o ex giocatori professionisti come Tarik “tarik” Celik. Durante una sessione di streaming su Twitch, infatti, l’ex Evil Geniuses ha provato a dare la sua interpretazione. “È un peccato – le sue parole -, ma non puoi biasimarli perché non ci sono opportunità per loro. Questa è situazione che spinge molti professionisti a tentare la fortuna in Valorant, sperando in una scena competitiva che permetterà loro di sviluppare una carriera molto più stabile. Non c’è abbastanza budget in Nord America, e credo che la gente cominci ad annoiarsi con Counter Strike”.
I motivi, dunque, sarebbero prettamente economici. E non solo, visto che Valorant è uscito solo un anno fa e ha a disposizione tanto potenziale da sfruttare. Cs:Go, invece, il meglio sembra averlo già dato nel corso di questi anni. Da qui la scelta di Jake “Stewie2K” Yip, ultimo in ordine di tempo, a passare da un titolo all’altro. Una mossa sorprendente per molti, dopo tutto stiamo parlando di qualcuno che una volta era considerato il migliore giocatori al mondo o comunque uno dei migliori.
Gli sforzi di Riot Games e l’intero ecosistema esports che comprende i suoi vari titoli hanno portato molti a sperare che Valorant possa finire per essere qualcosa di simile a League of Legends al suo più alto livello competitivo.