Dead or Alive 6 è fuori dall’EVO Championship Series. Il maggior evento di giochi di lotta del mondo, che si terrà ad agosto a Las Vegas, avrebbe eliminato il titolo dalla competizione perché troppo sexy. Ma cosa è successo esattamente?
LA PRESA AMBIGUA – A febbraio c’è stata una polemica per una scenetta accaduta alla televisione giapponese durante la trasmissione dell’EVO Japan. In una delle partite dimostrative tra i personaggi di Bass e Nyotengu, i presentatori dell’evento hanno deciso di servirsi della telecamera libera per ricreare un momento specifico: una presa che, a seconda dell’angolazione da cui viene osservata, può essere interpretata in maniera molto ambigua e suggestiva.
I COSTUMI SEXY E LE MODELLE – Tanto per peggiorare ulteriormente le cose, i presentatori hanno anche messo in pausa il gioco soffermandosi sui dettagli dei costumi dei personaggi di Kasumi ed Helena. Altra situazione che ha suscitato scalpore, facendo infuriare gli organizzatori dell’EVO, è stato un siparietto in cui le modelle Saki Yoshida e Yuka Kuramochi si sono messe ad imitare i movimenti esagerati e sexy dei personaggi femminili del gioco davanti a tutti gli spettatori.
VIOLATI I VALORI DELL’EVO – La trasmissione dell’evento è stata a questo punto interrotta, e il fondatore dell’EVO ha spiegato anche il perché: “La presentazione di Dead or Alive che abbiamo appena visto sul nostro stream non riflette i valori dell’EVO o della comunità dei giochi di combattimento – ha dichiarato Joey “Mr Wizard” Cuéllar in un tweet -. Abbiamo temporaneamente interrotto le trasmissioni per proteggere l’integrità del nostro marchio e ci scusiamo sinceramente con i nostri fan”.
NON È LA PRIMA VOLTA – Sebbene non sia stata data alcuna motivazione ufficiale per l’assenza di Dead or Alive 6 all’EVO, tutto lascia pensare che la polemica scaturita da quanto accaduto durante l’evento giapponese sia stata la causa scatenante. D’altronde, non è la prima volta che il titolo finisce nella bufera per il suo tono erotico. E non solo per quello, tra l’altro: basti pensare che uno dei registi di Dead or Alive, Tomonobu Itagaki, si è dovuto dimettere in seguito alle numerose accuse di molestie sessuali.