I videogame creano dipendenza e provocano problemi di salute? Può essere, soprattutto in caso di abuso di utilizzo di console. Sicuramente non portano alla depressione però. Almeno secondo uno studio di Jama Pediatrics, su un campione di quasi 4 mila adolescenti canadesi.
Lo studio, della durata di sei anni, ha monitorato oltre 3.800 studenti a Montreal, chiedendo loro di tenere traccia (in classe) di quanto tempo al giorno trascorrono davanti la TV o ai videogiochi oppure navigando sui social media. Come parte della stessa indagine, è stato chiesto loro di misurare il loro livello di sintomi depressivi, come solitudine e tristezza. Ebbene, se social media e tv accentuano i sentimenti negativi dei ragazzi, un maggior tasso di “felicità” è apportato dall’utilizzo dei videogame.
I videogame, e di conseguenza anche la loro versione “esportiva”, non possono portare solo ingenti guadagni quindi, ma anche una situazione di benessere psicologico. Al contrario, i social media, come riportato anche da studi precedenti, “mostrano un’associazione con la depressione in adolescenza. Potrebbe essere che l’esposizione ripetuta a immagini idealizzate riduce l’autostima degli adolescenti, innesca la depressione e la fa perdurare nel tempo”.