Diogo Jota protagonista di una storia singolare. Gioca le Global Series di Fifa, ma è costretto ad abbandonare la competizione per forze di causa maggiore: la partita di Premier League contro il Southampton.
C’è un legame indissolubile che lega i calciatori ai videogiochi. Da Neymar ad Aguero, fino a vecchie glorie del passato come Ronaldo che recentemente ha annunciato il suo approdo su Twitch. Fenomeni sul campo da gioco, così come alla Playstation. E a tal proposito, non si può citare Diogo Jota, giocatore del Liverpool. Proprio il portoghese, intanto, recentemente è stato protagonista di una giornata singolare.
L’episodio
Durante lo scorso weekend, infatti, è riuscito a prendersi sia la scena virtuale che quella reale. In una chat privata, condivisa su Twitter, gli organizzatori del torneo hanno svelato che Diogo Jota ha dovuto abbandonare la quarta fase delle Fifa 22 Global Series Qualifiers. Il motivo? Raggiungere “Anfield” per la sfida contro il Southampton, che lo ha visto come principale mattatore. Doppietta nel 4-0 sui Saints, rete più veloce nella Premier di quest’anno dopo appena 97 secondi e una esultanza già diventata virale con il gesto del controller in mano. Tutto, dunque, si è risolto per il meglio con buona pace di Jürgen Klopp che non ha dovuto multare il suo calciatore per essere arrivato in ritardo prima di una gara di Premier League.
😅 @DiogoJota18 participated in the FIFA 22 global series qualifiers. He had to leave in round 4 because of work pic.twitter.com/SQFvBo2Z7B
— 433 (@433) November 27, 2021
Che fenomeno ai videogiochi
Eppure, Jota non è nuovo ad imprese del genere su Fifa. Il nazionale portoghese, che potrebbe incrociare il cammino dell’Italia di Mancini nelle qualificazioni per i Mondiali, nella scorsa stagione si è portato a casa il primo posto nel FUT Champions. Ben trenta vittorie consecutive e una serie di avversari (abituati a competere nelle competizioni ufficiali, ndr) mandati al tappeto da Jota, che utilizza i videogiochi per allentare la pressione dagli impegni di campionato e Champions League. La sua passione smisurata per Fifa, inoltre, l’ha portato ad investire nell’esports con una sua organizzazione.