Il Covid19 ha certamente impedito ad alcuni eventi di disputarsi nel 2020, con una lenta ma convincente ripresa nel 2021, eppure ciò non ha impedito ai vari titoli di continuare a elargire montepremi tramite i vari tornei organizzati esclusivamente online in attesa di una normalizzazione della situazione. In particolare secondo i dati presentati da SafeBettingSites è Dota 2 il videogioco esports ad aver assegnato il più alto valore dei montepremi sommando tutti i 1525 tornei organizzati nella sua quasi decennale esperienza. In totale Dota 2 ha elargito 234 milioni di dollari, più di Counter-Strike: GO e Fortnite combinati insieme.
I giocatori cinesi si sono portati a casa un terzo di tale montepremi, con 66,2 milioni $; dietro di loro la Finlandia con circa 16 milioni e poi Stati Uniti, Danimarca e Russia. Tuttavia non sono cinesi i tre giocatori che occupano il podio della classifica di chi ha guadagnato di più: in cima il danese Johan “N0tail” Sundstein con 6,9 milioni $, seguito da Jesse “JerAx” Vainikka con 6,4 e da Anathan “ana” Pham con 6. Tutti e tre sono stati compagni di squadra negli OG che hanno conquistato per due volte di fila il The International, il mondiale di Dota 2.
All’inseguimento di Dota 2 si trova un altro titolo Valve: Counter-Strike: Global Offensive. L’fps sempre di casa Valve ha raccolto 115,8 milioni $ di montepremi, meno della metà di Dota 2. Tuttavia nel 2021 i montepremi di CS:GO sono stati tra i più alti: negli ultimi quattro mesi i giocatori di CS:GO hanno guadagnato 6,7 milioni $, il 20% in più rispetto a Fortnite e Dota 2. Terzo posto in classifica per Fortnite con 104,8 milioni $ in 731 tornei. Manco a dirlo il giocatore più vincente di sempre è Kyle “Bugha” Giersdorf grazie ai 3,1 milioni $ guadagnati con la vittoria del mondiale nel 2019. Dietro Fortnite si attestano League of Legends con 84,1 milioni $ totali e Starcraft II, quinto, con 35,1 milioni.