Durante lo svolgimento di un torneo online di DOTA 2, le BTS Pro Series 2, un team nordamericano è stato squalificato dalla competizione. Il motivo? Aver truccato le proprie partite. Il team PlusOne non solo non potrà più partecipare ad eventi BTS, ma il report di BeyondTheSummit, l’organizzatore del torneo, è già stato inviato a Valve, un segnale forte che potrebbe significare ulteriori provvedimenti.
Team PlusOne have been removed from BTS Pro Series due to multiple, confirmed incidents of match fixing. All previous match results will be nullified.
We have provided relevant information and evidence to Valve. PlusOne are currently banned from all future BTS tournaments.
— Beyond the Summit (@BeyondTheSummit) June 22, 2020
Dei cinque membri del team coinvolti nel torneo, tre saranno squalificati (xuan, Ched e Jano) mentre gli altri due, dnm e Wij, non hanno ricevuto nessuna sospensione.
E’ molto probabile che non tutti i componenti del team fossero parte della combine, come testimonia il fatto che PlusOne abbia vinto una partita nonostante le disconnessioni di due membri della squadra a partita in corso (giocando un 3 vs 5).
Ad oggi, non ci sono comunicazioni ufficiali del team americano, tanto meno dei giocatori coinvolti nello scandalo.
Purtroppo, questi casi non sono nuovi al mondo competitivo di DOTA 2: infatti, uno dei primi casi di combine risale al 2013, quando il player Solo aveva scommesso contro il suo team per una cifra vicina ai 300 dollari.
Altri casi illegali hanno coinvolti squadre cinesi, peruviane, malesiane e filippine, tutte intente a truccare le proprie partite in cambio di una somma di denaro. Valve ha provveduto a squalificare permanentemente questi team dai propri eventi.