Ha dominato la scena rap americana dal 2009 a oggi. Ma Drake è molto più di un rapper. È un artista con il pallino per gli affari, che ha deciso di investire in una delle sue grandi passioni: i videogiochi. La sua ultima incursione nel mondo del business videoludico è recente. Drake ha infatti deciso di puntare ancora una volta sugli eSports, investendo nella piattaforma Players’ Lounge. La superstar del rap si è unita a un gruppo di investitori della Silicon Valley, tra i quali figurano Marissa Mayer (ex presidente e ceo di Yahoo), Strauss Zelnick (ceo di Take Two Interactive), Comcast, macro Ventures, Canaan, RRE e Courtside. La piattaforma ha già ricevuto tre milioni di dollari di finanziamenti.
DI COSA SI TRATTA – Players’ Lounge è una start up che si occupa di organizzare tornei sia online, sia offline. La piattaforma si rivolge soprattutto ai giocatori amatoriali e casual, punta molto sui videogame sportivi, da Fifa19 a NBA2K19, senza dimenticare titoli di punta come Fortnite e Apex Legends. Gli iscritti possono competere su dispositivi PS4, Xbox One o PC. Ma la grande novità è un’altra. Finora l’unico modo per far soldi con gli eSports è stato diventare un professionista o uno streamer su Twitch o YouTube. Entrambe le strade richiedono però impegno, tempo, risorse ed energie. Con Players’ Lounge diventa tutto più semplice, perché permette anche ai giocatori occasionali di guadagnare denaro grazie ai tornei di eSports. La start up ha dichiarato di distribuire milioni di dollari di premi in denaro ogni mese. Chiunque può aprire un account Players’ Lounge e depositarvi fondi tramite carta di credito, PayPal o criptovaluta.
PERCHÉ È IMPORTANTE – Il fatto che una personalità internazionale del calibro di Drake abbia deciso di investire i suoi soldi su questa piattaforma è di notevole rilievo, in quanto esempio più recente di una celebrità che punta e investe negli eSports. Tra i tanti nomi che si sono tuffati nel settore ricordiamo Chris Bosh, superstar dell’NBA entrata a far parte del franchising di eSports Gen.G. come consulente per la gestione dei giocatori. Ma anche Michael Jordan e Steph Curry stanno investendo in squadre eSports professionistiche. E lo stesso Drake, da ottobre del 2018, è diventato co-proprietario dell’organizzazione eSports 110 Thieves.