Chi è, oggi, il tipico scommettitore di esports? Se lo è chiesto il bookmaker specializzato Loot.bet, che dopo aver fatto qualche ricerca ha creato un profilo del tipico scommettitore amante degli sport elettronici, individuando anche qualche differenza tra gli scommettitori dei paesi dell’Est e quelli dei paesi più a Ovest, anche se sono di più i tratti comuni, a partire dal fatto che il vero appassionato di esports è giovane, single, orientato alla carriera e usa moltissimo lo smartphone.
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Come il pubblico degli esports, in generale anche gli scommettitori degli esports sono principalmente giovani. La stragrande maggioranza, circa il 78%, degli utenti di Loot.bet che hanno partecipato all’indagine, ha un’età compresa tra 18 e 25 anni, mentre il 16% ha 26-30 anni; solo il 5% ha 31-40 anni e solo l’1% ha 41 anni o più. Curiosamente, gli scommettitori dei paesi occidentali tendono ad essere un po’ più adulti, l’età media è di 24 anni, rispetto alla media della CSI (la Comunità degli Stati Indipendenti, che comprende Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Russia, Tagikistan e Uzbekistan), dove la media è solo di 21 anni.
Diversa anche la situazione occupazionale: il tipico scommettitore di esports dei paesi più a Ovest tende ad essere un professionista o un giovane manager, mentre il tipico scommettitore di esports della Csi è, solitamente, uno studente universitario. In entrambi i casi si tratta di giovani, non ancora sposati, e senza figli. Forse non sorprende che la stragrande maggioranza degli scommettitori di esports siano uomini: rappresentavano infatti circa il 95% nel 2018. Tuttavia, è possibile che le cose stiano iniziando a cambiare dato che le donne sono passate dal 5% del 2018 al 6% del 2019.
Gli scommettitori degli sport elettronici hanno invece poco interesse per il gioco d’azzardo tradizionale. Secondo la ricerca di Loot.bet, il 64% degli scommettitori di esports scommette esclusivamente sui videogiochi competitivi, con il 67% che si dice aperto a scommettere su più di una disciplina di esports. Tuttavia solo il 24% degli scommettitori di esports ha scommesso occasionalmente sui principali eventi sportivi e solo il 12% ha scommesso sistematicamente su altri sport tradizionali. Forse anche perché gli scommettitori di esports, essendo più giovani, hanno molte meno probabilità di giocare d’azzardo nei casinò online rispetto agli scommettitori sportivi tradizionali, che tendono ad essere significativamente più anziani. A dimostrazione di ciò, appena il 3% degli scommettitori di esports tenta regolarmente la fortuna nei casinò online e solo il 20% tenta un approccio con una scommessa occasionale. La stragrande maggioranza, circa il 77%, afferma di non essere affatto interessata a questo tipo di gioco d’azzardo.
Gli scommettitori degli sport sono coinvolti, appassionati di videogame competitivo e molto bene informati sul tema poiché seguono quasi tutte le notizie del settore. Il 54% utilizza siti di notizie e forum dedicati, il 42% preferisce i social media, ma solo il 4% non sente l’impulso di tenersi aggiornato su eventi e aggiornamenti di esports. In termini di stile di vita e interessi, i tipici scommettitori di sport elettronici sono molto coinvolti con i videogiochi non esport, seguono regolarmente qualche community e amano il cosplay. Sono anche molto interessati ai contenuti video e musicali, tendono a seguire lo sport (soprattutto il calcio) e sono spesso fanatici della tecnologia con la passione per i viaggi e i social media.
Discutendo i risultati, Paul Brel, Responsabile delle comunicazioni di Livestream, società operativa di Loot.bet, ha spiegato: “La differenza tra scommettitori di esport e clienti dei bookmaker tradizionali è enorme, e la questione -spiega Paul Brel commentando i risultati – non è tanto nella differenza di età tra i primi e i secondi. I fan degli videogiochi competitivi respirano tecnologie all’avanguardia, sono molto mobili ma anche coinvolti con le varie community. Chi ama scommettere sugli esports è più probabile che faccia affidamento sulle proprie conoscenze e sulle proprie abilità piuttosto che sulla fortuna. Per loro gli esports non sono solo un hobby ma uno stile di vita, cosa che non si può mai dire guardando il profilo del classico scommettitore sportivo. Noi riteniamo che solo gli operatori che capiranno questo aspetto e proveranno a trovare un approccio a questo pubblico specifico (peraltro poco avvezzo al settore delle scommesse) avranno la possibilità di avere successo nel mercato delle scommesse sugli esports“.
In termini di tendenze delle scommesse sugli esports, LOOT.BET sta assistendo alla rapida crescita delle scommesse live e alla continua migrazione da desktop a dispositivi mobili. Come dire che gli scommettitori degli esports amano vivere con lo smartphone in mano. Per dare un’idea del passaggio: nel corso del 2019 la quota delle scommesse live è aumentata dal 52% al 75%, mentre il traffico mobile è salito dal 50% a quasi il 70%.
Un’altra tendenza evidente è che gli scommettitori di videogiochi competitivi scommettono più denaro e scommettono più frequentemente. Nel 2019 il numero medio di scommesse per utente, al mese, in tutte le discipline è aumentato dell’11%. Il titolo che ha visto l’incremento maggiore, arrivando a un +15%, è stato Counter-Strike: Global Offensive, mentre gli altri giochi dei “big three”, League of Legends e Dota 2, hanno registrato aumenti rispettivamente del 10% e del 6%. La dimensione delle scommesse nel corso dell’anno è aumentata in modo ancora più consistente: un +20% complessivo in tutte le discipline, pari al 24% per League of Legends, al 22% per Counter-Strike: Global Offensive e al 15% per Dota 2.
“Abbiamo associato l’aumento simultaneo della frequenza e delle dimensioni delle scommesse a diversi fattori – spiega ancora Brel -: in primo luogo le scommesse sugli esports stanno diventando un hobby chiave, su cui si è pronti a spendere soldi significativi, per sempre più persone. In secondo luogo, la fiducia del pubblico degli esports nelle scommesse è in aumento, così come la loro disponibilità a rischiare somme maggiori. Naturalmente l’aumento è determinato dall’estensione del fenomeno, dall’aumento notevole di partite e dallo sviluppo delle linee di scommesse riferite all’intero settore delle scommesse sugli esports. La previsione è che tra 10-20 anni i volumi di scommesse sugli esport raggiungeranno quelli degli sport classici, considerando quanto sopra e l’espansione del pubblico degli esports secondo noi questa previsione è molto molto realistica”.
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