Il Torino si laurea campione d’Italia con Obrun2002 protagonista. Niente da fare per il Venezia, che cade ai calci di rigore.
Di Riccardo Lichene e Massimiliano Dipasquale
La seconda edizione della eSerie A va in archivio. Oggi si è assegnato il secondo scudetto su Fifa 22. Le squadre ad aver centrato l’accesso alla top 4 sono Venezia, Salernitana Torino e Sassuolo. All’appello, dunque, mancano tutte le big del campionato di Serie A. Nell’esports, però, il blasone conta poco o nulla.
L’ultimo atto ha visto Venezia e Torino giocarsi il tricolore: Karimisbak contro Obrun2002. Pronti, via ed i granata sciupano due occasioni nel corso del primo tempo, che va in archivio a reti banche. Il Torino scatta meglio dai blocchi anche nella ripresa, ma è Karimisbak per i lagunari a sbloccare il risultato con Ronaldinho. L’andata, dunque, se l’aggiudica il Venezia di misura: 1-0 il finale.
Nel secondo atto, Obrun2002 passa in vantaggio nel primo quarto d’ora. Il pallino resta tra i piedi del Torino, ma Karimisbak si conferma una sentenza negli ultimi metri: 1-1 agli sgoccioli della prima frazione. La reazione, però, è imminente con il nuovo sorpasso del Toro per il 2-1. I ritmi restano serrati e nel secondo tempo il Venezia trova nuovamente la via del gol: solito killer instinct di Karimisbak e 2-2. Obrun2002 non molla e ad una manciata di minuti dalla fine si riporta avanti, trascinando così la gara ai supplementari in virtù del 3-3 complessivo. I supplementari non bastano per rompere l’equilibrio, si va ai calci di rigore. Dagli undici metri è Obrun2002 a non sbagliare un colpo. Lo scudetto vola in direzione Torino. I granata, così, portano a casa il tricolore dopo la vittoria del Benevento nella prima edizione.
“Non ho ancora realizzato – le parole di Obrun2002 a fine partita – finalmente ci sono riuscito. Troppo bello. Ogni volta che passavo in svantaggio, pensavo alle sconfitte dello scorso anno. Non ho mollato mai, anche quando sono andato sotto ai quarti e quando ero in difficoltà durante le semifinali. Sapevo che Karim avrebbe usato il 3-5-2, mi sono preparato ed ho sfruttato il fatto che i suoi giocatori fossero tutti schiacciati al centro. Il mio coach, poi, è stato stellare: Daniele (Danipitbull, ndr) mi ha fatto fare le pause giuste e devo davvero ringraziarlo. Questa vittoria è anche sua, siamo grandi amici e il suo aiuto è stato fondamentale“.