Esport e accessibilità: ecco Microsoft e il suo controller adattivo

Le periferiche per giocare, siano la combinazione di mouse e tastiera o un controller, non sono mai state progettate avendo in mente le persone con disabilità ma ora Microsoft ha completamente rivoluzionato l’accessibilità nel gaming. Con il lancio del suo Adaptive Controller, ogni comando e input necessario per giocare può essere trasferito a qualunque periferica compatibile con un jack da 3,5 millimetri (quello delle cuffie per intenderci). Microsoft ha ideato i suoi pulsanti per convertire in digitale qualunque movimento ma dice che nel controller non ci sono limitazioni: ogni apparecchiatura già in possesso dei gamer è compatibile.

Adaptive_Controller_Microsoft_Lichene

Microsoft ha apportato importanti modifiche al suo mondo Xbox avendo l’accessibilità in mente, incluso il modo in cui le console stesse sono progettate e ha aggiunto strumenti che i giocatori possono utilizzare per assicurarsi di potersi immergere in qualunque avventura desiderino o competere in qualunque disciplina eSportiva li appassioni. L’Xbox Adaptive Controller è stato un enorme passo nella giusta direzione ma questo non significa che la periferica non abbia visto un’evoluzione tortuosa prima di arrivare nelle mani dei giocatori.

Alla domanda su come sia cambiato il controller e se fossero in arrivo ulteriori modifiche Brannon Zahand, senior manager del programma di accessibilità dei giochi di Microsoft, ha detto: “Assolutamente, l’Xbox Adaptive Controller non assomiglia assolutamente al primo prototipo creato. È cambiato molte volte nel corso dello sviluppo. Il motivo era che abbiamo costruito il dispositivo insieme alle comunità che si occupano di gaming e disabilità, non per loro. Il feedback è stato un fiume costante di note e osservazioni che ci ha costretti a riesaminare continuamente il design del prodotto durante lo sviluppo. Penso che l’accoglienza così calorosa che la community ha dato all’Xbox Adaptive Controller sia il riflesso della nostra partnership di lungo termine su questo progetto”.

Una periferica come questa si basa sul feedback e sulle esigenze della comunità e Microsoft vuole garantire che i giocatori che si tuffano nella nuova Xbox series X e S possano farlo comodamente. Spesso i gamer con una mobilità limitata si sono rivolti ai pc e alle possibilità di personalizzazione che offre la tastiera ma questa non è un’opzione per tutti. Non solo Microsoft ha investito i suoi soldi nell’accessibilità ma si è fatta portavoce delle necessità dei gamer con disabilità davanti agli sviluppatori e ai concorrenti.

“Alla base del nostro progetto ci sono i gamer con mobilità ridotta ma con la next gen siamo riusciti a integrare nella console diversi software che siamo convinti aiuteranno molti giocatori. Strumenti come il narratore delle vicende in corso o il convertitore del parlato in testo e del testo in parlato sono disponibili su Xbox Series X | S perché sappiamo che sono utili a una varietà di giocatori e rendono il gioco più accessibile a tutti “.

L’accessibilità è una conversazione importante da tenere riguardo il geming e gli eSport. Non molto tempo fa, anche le opzioni per daltonici erano viste come “troppo lavoro extra” durante il processo di sviluppo. Da semplici passaggi come questo, sono stati fatti movimenti più ampi per assicurarsi che il gioco sia per tutti, dall’hardware al software, perché nessuno dovrebbe perdersi un’esperienza bella come il gaming a causa delle circostanze della vita.

Dal lato degli spettatori, un’altra iniziativa ha avvicinato ancora di più gli eSport al mondo delle persone con disabilità: il campionato polacco di Counter Strike Global Offensive avrà un traduttore in lingua dei segni per i commenti di tutte le partite. Se è importante permettere la partecipazione di tutti alle competizioni eSportive, è altrettanto fondamentale rendere le dirette e i commenti accessibili così che nessuno si trovi davanti delle barriere per accedere al mondo dei videogiochi competitivi.

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