Nonostante un anno per molti versi disastroso a livello internazionale, ci sono piccoli traguardi che vanno festeggiati. Piccoli per noi che li guardiamo dall’esterno, enormi per chi li vive giorno dopo giorno nel quotidiano esercizio dela propria realtà. È il caso del team Esport Revolution che ha recentemente festeggiato i suoi primi 12 mesi da club professionistico del settore. Caratterizzato da un management dinamico e da tante iniziative dall’ampio respiro, la Esport Revolution è un progetto nato all’inizio del 2020 ma che ha già collezionato importanti traguardi.
Fondata da Diego Trinchillo e Antonio Mercogliano “Tony Tubo”, la Esport Revolution ha potuto quasi da subito fregiarsi della collaborzione con sponsor importanti come BAM Energy Drinnk, NOUA e Legea. Proprio con quest’ultimo sponsor il team è diventao il primo in Italia ad avere l’abbigliamento ufficiale in vendita in uno negozio della marca sportiva che lo sponsorizza. Nelle prime settimane di vita è stato inaugurato anche il progetto della Gaming House Revolution con l’obbiettivo di creare all’interno degli Esports anche quei valori di socialità e aggregazione che stanno alla base di tutte le realtà sportive. Un punto di riferimento per la Campania, un luogo di incontro e allenamento per i più giovani.
Attenzione per il territorio, quindi, ma anche un occhio al sociale: grazie all’accordo con “Storto ma non troppo” di Michele Spanò, un ragazzo che soffre di disabilità, Esport Revolution ha voluto lanciare il messaggio che tutti i ragazzi con difficoltà motorie in altri sport possono comunque competere negli Esports a qualsiasi livello, proprio come Michele che infatti ottiene ottimi risultati su FIFA e Rocket League.
E a proposito di Rocket League, il team campano possiede l’unica Academy in Italia, gestita dal primo campione italiano, premiato nel 2017, Davide Fabbri “Faber92rl”, che forma gli atleti di Esport Revolution ed Empoli Esports. Già, perché Esport Revolution è anche partner dell’Empoli Calcio, il primo club di calcio italiano ad aver creato un proprio team di Rocket League: l’accordo è stato rinnovato anche per quest’anno, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dallo staff di Esport Revolution e di quanto sport reale e sport virtuale siano sempre più vicini.
A tutti questi progetti fanno seguito anche risultati di prestigio: il player Francesco Menna “Namaner” l’anno scorso si è qualificato all’evento per la selezione della Nazionale Italiana di FIFA a Coverciano, e quest’anno ha già superato la qualifica ottenendo quindi il pass per la eNazionale. Da segnalare anche Silvestro Marrone “Prestige”, due volte in finale per la qualifica della eNazionale l’anno scorso, sconfitto proprio da Menna nell’ultimo atto targato tutto “Esport Revolution”. Ottime notizie infine anche dall’Academy di FIFA, dove Lorenzo Francini “XLorenzo15” ha vinto l’importante torneo di GameStop Italia, affermandosi ad appena 15 anni come giovane promessa in cui il team crede moltissimo.
Insomma, tanti successi e soddisfazioni, che rappresentano non solo uno splendido traguardo in questo primo anno di vita di Esport Revolution, ma anche un punto di partenza: “Siamo partiti un anno fa carichi di entusiasmo ed aspettative, e siamo riusciti in poco tempo a creare una realtà solida e affermata in Italia – dichiarano i fondatori Diego Trinchillo e Antonio Mercogliano – Ma questi risultati devono spingerci a migliorare ancora, perché gli Esports sono un movimento ancora giovane con grandi margini di crescita, e noi ci faremo trovare pronti alle prossime sfide con tutti i princìpi che ci contraddistinguono: legame con il territorio, attenzione ai meno fortunati, e supporto ai giovani.”