Martedì sera è stato un momento importante per la crescita degli esports femminili: il team di Valorant Cloud9 White ha sconfitto i Renegades con una clamorosa vittoria durante il torneo di qualificazione World Showdown of Esports. La competizione qualificherà quattro squadre per un evento da 10mila dollari che si terrà il 26 gennaio. Più tardi la stessa notte, C9 White ha sconfitto anche gli Able Esports, arrivando a una partita di distanza dalla qualificazione. Secondo Liquipedia, la vittoria è stata un notevole sconvolgimento: Renegades è attualmente al 16° posto in Nord America mentre le C9 White sono al 25° posto. Ad oggi, la vittoria è forse il trionfo più significativo per un team di sole donne contro una squadra professionistica in qualsiasi esports a squadre.
Naturalmente, ci saranno i soliti detrattori che cercheranno di minimizzare il significato di questa vittoria. La WSOE è una competizione di livello inferiore rispetto a molte che vedremo quest’anno. Nessuna squadra tra le prime 10 in America gareggia nell’evento. Tuttavia, ogni singola vittoria ottenuta quest’anno da C9 White nell’ecosistema di Valorant dominato dagli uomini giocherà un ruolo fondamentale nel cambiare il modo in cui parliamo di professioniste dell’eSport. Sfortunatamente, negli ultimi anni i detrattori hanno avuto un sacco di frecce contro le squadre di eSport femminili. Al di fuori del robusto ecosistema femminile di Counter-Strike: Global Offensive, molte delle più importanti squadre di sole donne (in particolare in League of Legends) sono state considerate poco più che stunt pubblicitari. L’esempio più recente è stato Vaevictis Esports, un gruppo di donne di livello relativamente basso che gareggiavano nella lega russa di League of Legends, la LCL. La squadra ha perso decine di partite sciogliendosi alla fine del campionato a causa delle scarse prestazioni.
Quando Cloud9 ha annunciato il suo roster di sole donne per Valorant, molti si aspettavano un’altra acrobazia in stile Vaevictis ma le C9 White sono una squadra completamente diversa. Ogni membro del team ha raggiunto il grado più alto nella classifica competitiva di Valorant. Il team ha già dimostrato di essere il miglior roster femminile di Valorant superando le FTW nel Summer Showdown dello scorso anno. Con l’impegno e la dedizione le C9 White hanno dimostrato che è possibile abbattere le barriere di ingresso che gli eSport ereggono da sempre. É indispensabile per l’apertura della scena competitiva alle donne che sempre più squadre femminili si mettano in gioco e dimostrino alle giovani giocatrici che una carriera nei videogiochi competitivi è possibile.