In Italia, per dare la dimensione della platea dei praticanti, vale sei volte il calcio. E’ il mondo degli E-Games, che nell’ottobre scorso a Losanna ha avuto il via libera dal Comitato Olimpico Internazionale, convintosi che si tratti di discipline agonistiche vere e proprie. A Enada Spring debutta la Federesport, la Federazione italiana degli eSports nata a dicembre 2017 col desiderio di dare una struttura organizzativa ad un mondo che sta esplodendo per interessi e numerosità di competizioni.
“Riunire gli E-Sports in una Federazione è utile a coordinare il movimento, ma anche ad affermare i valori che accompagnano la disciplina – dice ad Enada Spring Maurizio Miazga, segretario nazionale della Federesport – Vogliamo un gioco responsabile, limitato negli orari, e affermare l’aspetto dell’allenamento fisico e mentale utile alla performance sportiva. Gli E-Games potranno avere applicazioni nelle scuole per contrastare il fenomeno del bullismo, integrare disabili e ragazzi stranieri che arrivano in Italia. Il gioco ha una funzione sociale enorme”.
Gli E-Games stanno infatti riscuotendo un successo incredibile in tutto il mondo. Per dare la dimensione della crescita esponenziale, basta guardare cosa sta accadendo negli Usa, dove un personaggio come Peter Dager a 25 anni ha già vinto oltre 2,5 milioni di dollari in tornei. Usa e Asia nel 2016 hanno prodotto un giro d’affari di 463 milioni, nel 2017 quasi 700, nel 2020 si prevede di salire a 1,5 miliardi.
Ai Giochi Asiatici di Singapore quest’anno saranno disciplina dimostrativa, ai Giochi di Tokyo 2020 è invece atteso l’annuncio ufficiale e a Parigi 2024 si distribuiranno le prime medaglie.
Ora, i videogames devono guadagnarsi il profilo di sport olimpico: dotarsi di strutture per i controlli antidoping, reprimere il fenomeno delle scommesse e avere per oggetto giochi non violenti, dove l’avversario viene battuto e non ucciso. Al resto ci devono pensare l’allenamento e la destrezza, non c’è spazio per la fortuna. Per le competizioni si immagina l’utilizzo di una decina di giochi; a Enada il pubblico può cimentarsi con il gioco Forza Motorsport 7. In premio ,un giro in pista con una vera Ferrari F430.