di Laura D’Angeli*
Il settore degli esports in Italia si conferma un settore in rapida espansione con aziende che crescono e si consolidano anche dal punto di vista finanziario. Il grande potenziale del settore risiede nella sua ampia audience soprattutto riferibile alle nuove generazioni difficilmente raggiungibili con i tradizionali strumenti di comunicazione.
Inoltre, il forte periodo di discontinuità conseguente alla pandemia in corso e l’accelerazione di nuovi modelli di consumo e di comunicazione basati sulle nuove tecnologie rendono il settore degli esports un settore particolarmente interessante per le aziende non endemiche (grandi brand) che intendono rivolgersi alle nuove generazioni.
Le iniziative da sviluppare nel settore degli esports da parte di un brand sono molteplici e diversificate ed oggi più che mai è importante, individuare la strategia di marketing più idonea al raggiungimento degli obiettivi e all’ottimizzazione degli investimenti nel breve e nel medio periodo. Le attività possibili per le realtà non endemiche vanno ad esempio dal content marketing alla sponsorizzazione di team e/o di eventi, dall’utilizzo di influencer al product placement.
Per le aziende non endemiche, il settore degli esports dovrebbe essere considerato come un’opportunità di medio-lungo periodo sulla quale investire dopo la definizione di una specifica strategia basata su un quadro quali-quantitativo del settore e dopo aver esaminato le varie opportunità di investimento.
L’attenzione, prima di effettuare un investimento, dovrebbe essere rivolta anche verso la valutazione della qualità e delle misure di sostenibilità sociale dell’iniziativa di esports. La sostenibilità sociale è concetto molto ampio e ancora in fase di affermazione in tale settore che merita molta attenzione in quanto comprende temi che riguardano il gioco responsabile, l’integrity e l’adozione di codici etici e regolamenti.
Un ulteriore elemento di valutazione di un investimento nel settore degli esports è rappresentato dall’analisi del ritorno degli investimenti. Tale valutazione deve essere realizzata attraverso l’uso di metriche appropriate al fenomeno che si sta osservando. Le metriche maggiormente utilizzate nel settore degli esports sono: numero totale di visualizzazioni, numero di utenti unici, numero di spettatori totali, audience media per minuto (Average Medium Audience – AMA). Ma non tutte le metriche sono idonee a rappresentare in modo corretto una specifica iniziativa (torneo online, evento live). Ad esempio, l’AMA nel caso dei tornei non è lo strumento più appropriato in quanto penalizza formule di tornei basate sui gironi.
Il settore degli esports con il suo mondo complesso ed articolato offre molteplici occasioni di visibilità verso le nuove generazioni. Per tale motivo, ogni azienda prima di investire nel settore degli esports dovrebbe disporre di un quadro completo dello scenario del settore, in grado di fornire un supporto informativo super partes rispetto alle diverse attese e opportunità offerte dai diversi attori del settore in modo da individuare il proprio posizionamento in tale settore.
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*Laura D’Angeli è una business consultant con esperienza ventennale. Negli ultimi 10 anni la sua attività si è concentrata sul settore del gaming ed ha seguito, in tale settore, lo sviluppo di primarie società di gioco, media company e Telco ed ha sviluppato progetti di ricerca con primarie università in Italia.