Percentuali altissime per la Cina: l’84% degli appassionati non fa alcuna distinzione tra sport reale e virtuale.
Il genere sportivo è dominante anche nell’esports. Basti pensare al successo che riscuote ogni anno Fifa, che da anni ormai è sulla cresta dell’onda come uno dei videogiochi più venduti. La vera notizia, però, è che nell’eterno dualismo tra virtuale e reale sia proprio il virtuale a spuntarla. Non ovunque, ma in Cina il 52% o circa un fan su due pensa che i giochi di simulazione sportivi e le relative competizioni siano emozionanti quanto una partita di calcio allo stadio. In Europa, al contrario, non si può dire la stessa cosa. Tra le cinque potenze del Vecchio Continente è la Francia ad avere una percentuale più alta (36%), mentre la Germania quella più bassa (23%).
Ci sono, poi, quelli che non fanno alcuna distinzione tra sport ed esports. L’84% dei tifosi di calcio in Cina ha detto di essere interessato agli sport elettronici e vengono seguiti a ruota dagli Stati Uniti, che hanno il secondo tasso più alto al 66%. Tra le Big-5 europee, invece, è la Spagna ad avere il tasso più alto di tifosi di calcio interessati agli esports al 58%.
“L’ascesa degli esports – ha ammesso Rex Pascual, redattore esports di Safe Betting Sites – non è più un segreto, soprattutto dopo l’aumento dato dalla Lockdown. Inevitabilmente, da marzo 2020 in poi c’è stata una crescita importante per il settore videoludico. Non solo per quanto riguarda i videogiochi, ma anche per le piattaforme come Twitch. Il genere sportivo, poi, è diventato particolarmente dominante. Ci sono tornei che creano un’atmosfera non troppo dissimile dagli eventi sportivi della vita reale. Difficile prevedere una caduta di giochi competitivi come Fifa o Nba, piuttosto aspettatevi la crescita di altri titoli. Uno su tutti, Formula 1 o comunque i giochi di simulazione di corse”.