A inizio settimana si sono svolti i playoff della eSerie A TIM su Fifa 21. Finalmente un evento in presenza dopo oltre un anno di stop. Ecco come è andato questo primo passo verso il ritorno alla normalità.
Ore 11,30, Milano, zona Udine. Dall’ingresso secondario della sede di Infront Italy riparte il mondo live degli esports, con giocatori, addetti ai lavori, tecnici e giornalisti che si ritrovano in un unico grande spazio (a compartimenti stagni e con distanziamento) per il primo evento italiano in presenza dal febbraio 2020, inizio della pandemia di Covid-19.
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Una bella giornata di sole, una Milano che sente l’aria già delle riaperture previste per il 26 aprile e sembra frenetica come ai bei tempi. Quale scenario migliore per riprendere la vita “esportiva”? E quale evento migliore dei play-off di uno dei giochi più popolari in Italia, il calcio di Fifa 21 e la eSerie A TIM organizzata da Lega Calcio, Pg Esport e Infront Italy?
L’inizio, però, è già il segnale dei tempi che cambiano. Non bastano nome cognome e testata di appartenenza per accreditarsi come giornalista ed entrare nell’hangar. I camici ti aspettano già all’ingresso, modulo di autorizzazione e tampone rapido antigenico già pronti. E’ la procedura che segue chiunque entri nella sede di Infront la mattina del 20 aprile 2021. Luce verde, sono sano e compilo altri moduli (privacy, regolamento Infront, regolamento Covid-19). Verso le 12 sono dentro.
Ci aspetta Chiara Signorotto, communication consultant di Infront Italy, che ci annuncia una breve conferenza stampa di presentazione e ci mostra lo spazio dove seguiremo le gare noi giornalisti (siamo meno di dieci, la pandemia incide anche sulla presenza della stampa). Il sogno di tutti è avere un’arena piena di pubblico per il 2022 e usare il calcio virtuale come mezzo di attrazione e di collegamento per allargare la base di appassionati di videogame e portarvi dentro i ragazzi amanti del calcio, ma stanchi della normale e abbondante fruizione di contenuti calcistici televisivi.
Il format è sempre quello della maratona, si parte alle 14 e si finisce alle 22. Urge un veloce rinfresco a base di pizzette e tramezzini, un bel caffè e un giretto guidato tra le varie sale di regia degli studi di Infront. Oltre alla sala stampa, sono stati allestiti tre spazi per i giocatori. Un ampio open space, utilizzato come sala mensa e spazio relax, munito di schermi per seguire le partite degli altri. Una saletta lounge di allenamento, dove le squadre possono “settare” le loro squadre prima dei match e allenarsi in vista del match ufficiale: una stanzetta fruibile da una squadra per volta per evitare assembramento. Lo studio tv vero e proprio, dove condividono gli spazi i giocatori delle due squadre, i commentatori e Ludovica Pagani, madrina della serata play-off con passaggio su Sky, oltre che su Twitch e Youtube.
Per la convergenza tra linguaggi internet e youtube serve dunque una doppia regia che collabora e coordina gli studi di diretta, produzione e post-produzione. Una macchina organizzativa quasi perfetta. Ore 14, si parte. Fioccano gol, commenti, esultanze. Cosa manca? Il pubblico, il contatto stampa-giocatori (vediamo le partite su uno schermo in sala stampa, niente accesso allo studio tv), gli abbracci e le feste dei giocatori. Per quello aspettiamo il 2022.
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