L’evo si è da poco concluso con due titani delle rispettive scene che hanno portato a casa i titoli più ambiti su Street Fighter 6 e Tekken 8.
Anche quest’anno l’Evo di Las Vegas si è concluso con la sua dose di sorprese e riconferme. I combattimenti che hanno visto come protagonisti i migliori al mondo della scena dei picchiaduro si sono svolti su Street Fighter 6, Tekken 8, Guilty Gear -Strive-, Granblue Fantasy Versus: Rising, Street Fighter III: 3rd Strike, Under Night In-Birth II, Mortal Kombat 1 e The King of Fighters XV.
A questa lista dobbiamo aggiungere il grandissimo Community Showcase che caratterizza tutti gli eventi Evo (un circuito ora di proprietà della Sony) e che ha visto incontri e tornei su Dragon Ball FighterZ , BlazBlue: Central Fiction, BlazBlue: Cross Tag Battle, Capcom vs SNK 2, DNF Duel, Guilty Gear Xrd REV 2, Guilty Gear XX Accent Core Plus R, Killer Instinct, Marvel vs. Capcom 2, Melty Blood: Type Lumina, Samurai Shodown (2019), Skullgirls 2nd Encore, Soulcalibur VI, Street Fighter V: Champion Edition, Super Street Fighter II Turbo, Ultimate Marvel vs Capcom 3 e Ultra Street Fighter IV.
Visto il loro numero esagerato non analizzeremo i risultati del community showcase, per scoprire chi ha visto in ciascuna di queste discipline, però, potete consultare questo link.
Come era prevedibile, gli incontri al vertice su The King of Fighters XV hanno avuto tutti giocatori asiatici come protagonisti. A portare a casa i 12mila dollari di montepremi, infatti è stato il cinese Zeng “Xiao Hai” Zhuojun che ha battuto il Tawanese Lin “E.T.” Chia-hung per 3-0. Under Night in Birth II, poi, ha visto Il giapponese Senaru trionfare sull’unico europeo arrivato in finale, l’inglese Mo.Sin, e portare a casa, anche lui, 12mila dollari.
Anche su Street Fighter III: 3rd Strike il Giappone è tornato a dominare grazie alla performance di Joe “MOV” Egami, storico campione del titolo che nel 2006, nel 2008, nel 2010 e nel 2012 era riuscito a trionfare in fase SBO e che ora può finalmente vantare una vittoria all’Evo. Su Granblue Fantasy Versus: Rising (qui la nostra recensione), invece, il Nordamerica ha iniziato a riguadagnare terreno grazie al trionfo di Aaron “Aarondamac” Godinez sul giapponese Tororo.
Su Guilty Gear -Strive-, Shamar “Nitro” Hinds ha dato agli Stati Uniti un secondo titolo in una categoria di punta, anche questa volta sconfiggendo in finale il giapponese tatuma. Su Mortal Kombat 1, poi, Dominique “SonicFox” McLean ha dimostrato la definitiva superiorità del continente americano nel mondo dei picchiaduro mandando a casa il cileno Nicolás “Nicolas” Martínez. SonicFox è arrivato così al suo settimo titolo Evo avendo vinto su Injustice: Gods Among Us nel 2014, su Mortal Kombat X nel 2015 e 2016, su Dragon Ball FighterZ nel 2018, su Mortal Kombat 11 nel 2019 e su Skullgirls nel 2022.
In cima alle classifiche di Tekken 8 non poteva che esserci uno dei giocatori più forti di tutti i tempi: il pakistano Arslan “Arslan Ash” Siddique in forze ai Twisted Minds. In finale si è imposto per 3:2 sul connazionale Atif “Atif Butt” Ijaz a dimostrazione del talento che negli ultimi anni sta emergendo dal Pakistan. Questa è la quinta vittoria a un Evo per Arslan Ash dopo aver portato a casa il titolo all’Evo Japan del 2019, all’Evo 2019, all’Evo Japan 2023 e all’Evo 2023. Se tutto questo non bastasse, Arslan Ash è stato anche campione del Tekken World Tour.
Per il secondo anno di fila con oltre 5000 iscritti, quello di Street Fighter 6 è stato il torneo più partecipato dell’Evo. A vincerlo, dopo le batoste prese al Red Bull Kumite e all’Evo Japan, è stato Victor “Punk” Woodley (attualmente sotto la bandiera dei Flyquest) dopo aver sconfitto 3:2 con la sua Cammy e il suo Akuma il Rashid di un indiavolato Adel “Big Bird” Anouche. Il giocatore Algerino/emiratino è arrivato sul palco della finale dal girone dei perdenti (dove ce lo aveva spedito lo stesso Punk poco prima) ed è riuscito, con una vittoria schiacciante 3:0, a imporre all’avversario il bracket reset. Punk, però, a dimostrazione del suo irrefrenabile bisogno di una vittoria che lo riscattasse, è riuscito a mandarlo al tappeto nella finalissima.