Le Pro Series della F1 si sono concluse con le ultime tre gare della stagione, che hanno incoronato il nuovo campione del mondo per quanto riguarda la competizione esports ufficiale della Formula 1. Tutto è stato deciso nell’ultima gara, in Brasile, con Frederik Rasmussen e Jarno Opmeer a duellare durante l’arco di tutta la stagione. Ecco come è andata a finire.
Gran Premio del Giappone
Sulla storica pista di Suzuka è Frederik Rasmussen a vincere la gara, tagliando il traguardo davanti a Nicolas Longuet della Renault e l’italiano Daniele Haddad, alfiere della Racing Point. Il rivale per il titolo Jarno Opmeer riesce comunque a guadagnare punti preziosi concludendo in quarta posizione.
Gran Premio del Messico
In Messico arriva il riscatto di Opmeer, che parte fianco a fianco con Rasmussen. In partenza succede subito il caos, con Tonizza a intromettersi tra i due e ad avere purtroppo la peggio, costringendo il pilota Ferrari al ritiro. Opmeer si mette all’inseguimento di Rasmussen, passandolo a sei giri dalla fine e vincendo la gara, mettendosi in condizione di poter diventare il nuovo campione essendo a +16 in classifica piloti sul rivale della Red Bull.
Gran Premio del Brasile
Il gran finale vede Nicolas Longuet conquistare pole position e vittoria, con Opmeer e Rasmussen deludenti in qualifica (settimo e nono rispettivamente), ma questo basta e avanza per il driver dell’Alfa Romeo, in quanto concluderà la gara nella medesima posizione proprio davanti a Rasmussen, laureandosi così campione del mondo 2020. Il mondiale costruttori lo vince tuttavia la Red Bull, con un ottimo Marcel Kiefer che chiude secondo dietro a Longuet.
F1 ESPORTS WORLD CHAMPION. 16 years of hard work to get my first world championship. Thanks to every single person who have helped me along this journey and especially my dad who started all of this.??❤ pic.twitter.com/8QpuPyEj5C
— Jarno Opmeer (@jarno_opmeer) December 17, 2020
FINAL STANDINGS
That's it for another enthralling season of the F1 Esports Pro Series!#F1Esports ? #F1 @Aramco pic.twitter.com/n79FWkbGDi
— Formula 1 (@F1) December 17, 2020