Il noto sito specializzato nella vendita di videogiochi digitali, ha ammesso di aver rubato delle chiavi del gioco Factorio. La software house aveva inizialmente fornito una lista con 321 chiavi che, a suo dire, erano state vendute in maniera illegittima. Dopo alcuni controlli è venuto fuori che 198 di esse fossero state effettivamente rubate. G2A dovrà pertanto pagare un risarcimento pari a 39.600 dollari allo studio di sviluppo Wube.

La somma è dovuta alla politica del sito. Infatti G2A promette che chiunque fosse in grado di provare la vendita di chiavi rubate avrebbe ricevuto un risarcimento dieci volte superiore al danno subito.

La piattaforma non gode certamente di un’eccellente reputazione. È stata infatti diverse volte molto criticata per le sue politiche poco chiare e per la mancata tutela dei consumatori.

L’anno scorso il sito era finito nell’occhio del ciclone a causa di un tentativo di corrompere la stampa, smascherato tramite Twitter. G2A chiedeva a Thomas Faust di SomeIndieGames di pubblicare un articolo scritto da loro, che negava la vendita di key rubate sul portale.