I videogiochi e gli esports sbarcano in Borsa. Il mercato del gioco competitivo, in grande ascesa di ricavi e al centro di ricche sponsorizzazioni, arriva a Piazza Affari e, più nello specifico, nel segmento ETFplus, il mercato regolamentato telematico di Borsa Italiana interamente dedicato alla negoziazione in tempo reale degli strumenti che replicano l’andamento di indici e di singole materie prime.
E’ quindi possibile negoziare il VanEck Vectors Video Gaming and eSport, che offre agli investitori l’opportunità di replicare la performance complessiva delle società attive nel segmento del video gaming e degli esports, in particolare di quelle che generano oltre il 50% dei propri ricavi da questo segmento. Il TER annuale dell’Etf è 0,55%.
“Solo pochi anni fa, le storie di successo di stadi gremiti di tifosi, milioni di telespettatori, sponsor di alto livello e importanti attività di marketing e comunicazione erano appannaggio di sport come il calcio, il football, il baseball o il rugby. Oggi, invece, l’attenzione è concentrata sul mondo del video gaming e del gioco competitivo”, ha spiegato Ed Lopez, a capo dell’ETF Product di VanEck.
Gli esports guardano all’Asia come immenso mercato potenziale e in parte già attratto dai grandi tornei internazionali e la finale dei Mondiali di League of Legends (100 milioni di spettatori) tira quanto quella del SuperBowl negli Usa (108 milioni di spettatori). Un mercato nuovo e dalle grandi potenzialità a cui anche il mondo economico-finanziario italiano comincia a guardare con curiosità e interesse.