Il pilota della Renault Guanyu Zhou trionfa in Bahrain davanti a Phillpp Eng e Stoffel Vandoorne. Il primo Virtual GP della Formula 1 però è molto lontano dagli standard di un evento dal vivo e in streaming.
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A partire dal livello di alcuni partecipanti (il cantante Liam Payne degli One Direction a quasi due minuti di distacco da tutti) a quello dell’organizzazione della gara.
Nelle qualifiche infatti, Lando Norris e Jimmy Broadbent hanno avuto problemi con la lobby di gioco, ma nonostante questo, nessuno è intervenuto per permettergli di unirsi alla partita. Alla fine Broadbent è rientrato, Norris anche ma solo dopo 8 giri, con l’IA a prendere il sopravvento sulla sua McLaren (chiuderà incredibilmente quinto).
In aggiunta, la gara vista dagli oltre 170mila spettatori sulla sola piattaforma di YouTube, non è per niente sembrata una gara di Formula 1. Schianti tremendi e manovre al limite della correttezza hanno incendiato la chat dei tifosi che si sono messi a sostenere Lando Norris controllato dall’IA (continuando quando il pilota McLaren ha finalmente ripreso il controllo), avendo perso ormai la speranza di vedere una gara presentabile.
Come se non bastasse, la gara è stata ridotta dai 28 giri previsti a 14, senza nessun motivo apparente.
Infine, una delle poche cose positive è stato lo studio TV, capace di intrattenere il pubblico nonostante gli oltre 40 minuti di ritardo tra qualifiche e gara.
Insomma, nonostante il blasone e l’hype accumulato, la F1 toppa clamorosamente il primo appuntamento della stagione, sfigurando di fronte all’altra competizione in corso di F1 al momento, organizzata dal Team Veloce Esports (NotTheBAHGP).
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