Secondo il direttore prodotto di Microgame per gli esports occorre attendere la crescita della nuova generazione perché in futuro, quando inizierà ad aver un reddito, potrebbero esserci delle prospettive interessanti.
“Esports fenomeno da monitorare, ma non ancora maturo“. Parola di Maurizio Guerra, direttore Prodotto on line e Marketing di Microgame, uno dei protagonisti del convegno “L’evoluzione del gioco e del giocatore: come cambia il mercato, online e retail”, realizzato in seno a Enada Primavera, nel quale è intervenuto parlando dell’esperienza degli operatori del retail e del futuro dell’intrattenimento.
Interpellato dal direttore di Esportmag.it Alessio Crisantemi in merito agli scenari futuri dell’intrattenimento, Guerra evidenzia che “dal nostro punto di vista l’intelligenza artificiale è la tecnologia su cui puntiamo di più. Il settore del gioco offre gran numero di numeri e di dati, da dare in pasto all’intelligenza artificiale per tutta una serie di obiettivi. Quindi potrebbe essere la soluzione definitiva per il gioco responsabile. Poi monitorerei gli esports, un fenomeno interessante ma non credo ancora maturo per il business, ma in futuro chissà. Magari con la crescita della nuova generazione, quando inizierà ad aver un reddito, potrebbero esserci delle prospettive interessanti. Infine, credo meno al blockchain nel gioco perché una decentralizzazione in un settore che è fortemente centralizzato, però i pronostici si fanno per essere smentiti sostanzialmente”.