L’organizzazione italiana Hmble ha conquistato il trofeo iridato mondiale di Brawl Stars, in top 4 anche l’altra italiana Reply Totem.

Un altro grande successo dell’Italia nella scena competitiva di Brawl Stars, il titolo mobile di Supercell che ha incoronato gli Hmble campioni del mondo alle finali di Helsinki. Dopo la vittoria del campionato mondiale delle Snapdragon Series nel 2023 targato Reply Totem, anche gli Hmble si iscrivono di diritto nell’olimpo del gioco laureandosi campioni internazionali con il roster composto dallo spagnolo Bartomeu “Boss” Vadell Planisi e dal duo tedesco Luke “Lukii” e Bekri “Symantec” Tahiri.

Una cavalcata trionfale

Il percorso degli Hmble era partito in Europa, dove si erano laureati a fine estate campioni continentali e conquistando così l’accesso alla competizione mondiale. Più difficile era stato il percorso dei Reply Totem, l’altra italiana presente, costretti a passare dal last chance qualifier poi dominato: gli italiani Maru e Maury, insieme allo spagnolo iKaoss, si erano presentati a Helsinki, sede del mondiale di Brawl Stars organizzato da Supercell, di certo non da favoriti eppure sono riusciti a superare ogni pronostico. Entrambe le formazioni hanno passato il girone da prime della classe, concedendo appena una mappa agli avversari del gruppo. 

Poi il sorteggio playoff con l’inserimento delle due squadre ai lati opposti del tabellone, facendo già sognare una finale tutta italiana che è mancata di un soffio e che sarebbe stata storica. Da un lato gli Hmble hanno prima superato i Pioneers per poi vincere con gli Sk Gaming in semifinale. I Totem hanno invece avuto la meglio sui Rival Esports prima di cedere in semifinale ai Crazy Racoon. In finale però non c’è stata storia: gli Hmble di Symantec, uno dei giocatori più rappresentativi dell’intera scenad i Brawl Stars, hanno dominato contro i giapponesi imponendosi per 3-0, facendo seguito all’urlo liberatorio.

Un traguardo storico

Il campionato mondiale di Brawl Stars ha mostrato ancora una volta come l’Italia possa essere protagonista negli esports anche a livello internazionale con due risultati di primissimo piano su un titolo troppo spesso sottovalutato. “Questo è un traguardo storico non solo per noi, ma per tutta l’Italia. Non possiamo che essere orgogliosi di questo successo”, ha detto Emanuele Daneo, co-fondatore degli Hmble con sede a Torino che hanno recentemente stretto una partnership con Deloitte. “Hmble ha da sempre creduto nel mobile gaming e i numeri di questi giorni dimostrano quanto questo fenomeno sia in crescita esplosiva”.

Daneo ha poi proseguito: “Ringraziamo tutti, dai nostri fantastici player Boss, Symantec e Lukii e lo staff Canaan e Vid, a tutti i content creator che hanno reso tutto ciò possibile. Un ringraziamento speciale anche al nostro partner Deloitte che ha creduto in noi. La cosa più indescrivibile è stato avere un pubblico italiano che tifava più di tutto il mondo, e aver coinvolto l’intera arena a tifare per quelli che a inizio anno tutti davano per underdog. Oggi invece possiamo dirlo: siamo campioni del mondo”.