Milestone è riuscita a replicare la sua magia: Hot Wheels Unleashed Turbocharged è la ricetta per il divertimento.
Due milioni di copie ed elogi dalla stampa nazionale e internazionale: questi sono stati i due traguardi di Hot Wheel Unleashed, il videogioco su licenza Mattel con cui gli italiani di milestone hanno stupito il mondo nel 2021. Ora è uscito il secondo capitolo, Turbocharged, e lo studio milanese è riuscito a farci innamorare di nuovo delle corse con le automobiline della nostra infanzia.
Senza dubbio, il punto più alto raggiunto da questo videogioco sono le sue battaglie con i boss nella modalità giocatore singolo. La storia è quella di uno scienziato che ha inventato una macchina per la miniaturizzazione con cui ha rimpicciolito delle creature mostruose che i protagonisti del gioco, un ragazzo e una ragazza, devono sconfiggere. Come? Vincendo delle gare con le loro Hot Wheels e affrontando queste mostruosità prese direttamente dai vecchi set di giocattoli in delle arene in cui bisogna colpire i punti giusti al momento giusto per infliggere danno.
Chi si ricorda le pubblicità della fine degli anni ’90 e dei primi 2000 in cui le piste delle Hot Whleels avevano dei nemici da sconfiggere lanciandoci le macchinine contro ha appena avuto (come noi giocando) un colpo al cuore. Qui l’effetto nostalgia fa un tiro mancino davvero spropositato a tutti i Millennial cresciuti con le macchinine Mattel e noi non possiamo che fare i complimenti agli sviluppatori per aver trasformato in un videogioco una parte così iconica del passato di questi giocattoli.
Questa campagna a giocatore singolo, poi, fa anche da tour di tutte le novità inserite da Milestone all’interno di questo capitolo come le gare ad eliminazione o le tre nuove categorie di veicoli: monster truck, quad e motociclette. Dove sono stati fatti i passi avanti più importanti, però, è nel track builder, ovvero il sistema che ci permette di costruire la nostra pista delle hot wheels personalizzata. Qui sono state aumentate le opzioni sia in termini di varietà degli oggetti sia della loro manipolazione per rendere il titolo ancora di più uno strumento creativo.
A livello di gameplay vero e proprio, la novità più importante quando si è al volante di una Hot Wheels è che ora si può saltare, una dinamica assente nel primo capitolo e che ora aggiunge diversi livelli di profondità alle gare. Interagire con gli ostacoli (contro cui si rimane comunque bloccati troppo spesso) e cercare di buttarci contro i nemici a sportellate diverte molto di più quando è possibile regolare il proprio tempo in aria saltando al momento giusto.
Gli avversari di Hot Wheels Unleashed restano aggressivi come nel capitolo precedente quindi preparatevi a mettere insieme un bel po’ di boost da usare quando vi faranno sbandare. A livello tecnico il gioco è molto solido, bello da vedere e assolutamente divertente da giocare, è un piccolo concentrato di divertimento arcade e nostalgia che dimostra come si possa sempre innovare su una formula di successo.
Milestone ha aggiunto nuovi veicoli (che però dinamicamente non stravolgono il gameplay), una modalità storia che da sola vale l’acquisto del gioco e tante piccole migliorie in grado di differenziare il titolo dal suo predecessore senza alienarlo ai fan. Se siete alla ricerca di un po’ di sana nostalgia o, più semplicemente, di un’esperienza racing in cui spegnere il cervello, allora Hot Wheels Unleashed 2: Turbocharged saprà regalarvi diverse ore di intrattenimento senza pensieri. A chi volesse impegnarcisi con più passione, gli sviluppatori di Milestone hanno dedicato l’editor dei tracciati con cui realizzare infinite creazioni folli degne dei primi video di Youtube con quelle piste lunghissime che occupavano un’intera casa americana.