I G2 Esports diventano la prima organizzazione Lec a conquistare tutti e quattro i titoli europei in una singola stagione.
Articolo a cura di Lorenzo Di Berardino
Dopo tanta attesa, il culmine di questo Roadshow bavarese è finalmente arrivato: Fnatic e G2 Esports scendono in campo gli uni contro gli altri per assicurarsi il titolo di LEC Champions 2024. Dopo aver percorso una strada particolarmente tormentata durante questi Playoff estivi, la formazione di Brokenblade giunge alle finali preparatissima, ma decisamente non favorita: i Fnatic rimangono pur sempre un team capace di creare e dare spettacolo quando e come meno ci se lo possa aspettare, e hanno dimostrato più volte che, se sottovalutati, possono pungere molto forte.
L’aftermovie del match
Il primo game è il più folle di tutti: entrambe le Draft sono fantastiche e non ci vuole troppo tempo ad accorgersi che si tratterà di uno scontro senza esclusione di colpi. Per tutto il corso della partita, il grafico dei Gold continua a cambiare direzione, e così anche il vantaggio di mappa da una parte e dall’altra. In men che non si dica, si arriva in pieno late game, quel momento in cui un singolo errore da parte di uno di tutti e dieci i player in campo può compromettere l’intero match e tutti i sacrifici fatti fino a quel momento. Il punto di non ritorno si ha uno splendido engage di Mikyx nei pressi della Tana del Barone Nashor, che spinge nettamente la bilancia verso la casata dei G2: dopo 51:20 minuti di gioco, i Fnatic sono costretti a cedere il passo all’indistruttibile Dr. Mundo di Brokenblade, al Corki di Caps e alla Kalista di Hans Sama, in barba alle oltre 400 stack raggiunte dallo Smolder di Humanoid.
Ripresa Fnatic?
Dopo la breve pausa in green room, i Fnatic sembrano tornare in campo con un piglio molto diverso, e la musica non ci mette davvero molto a cambiare: con il solito drago nelle mani del midlaner arancione, i G2 non riescono davvero a dettare i propri ritmi, e sono costretti a cedere il passo a degli incredibili FNC, stavolta davvero in grado di incanalare tutte le proprie energie nei punti di pressione giusti. Con un game molto più breve rispetto al precedente, infatti, Humanoid e il suo draghetto strappano il pareggio ai loro avversari, e rimettono la palla al centro.
A rientrare dalla pausa più convinti e sicuri di sè, però, stavolta sono proprio i G2, che mettono da parte la Gwen giungla di Yike (malfunzionante sia in occasione della Bo5 contro i MAD Lions KOI che in quella contro i Fnatic) e di preferirle il suo solito, precisissimo Brand, che sembra amalgamarsi molto meglio con il resto della formazione. Sia il game 3 che il game 4, dunque, sono caratterizzati da ciò: uno splendido Mikyx, in grado di trovare sempre e comunque l’angolo di engage perfetto con il suo Rakan, uno Yike ritrovato su un campione decisamente più nelle sue corde, un Brokenblade in grado di resistere ai sonori colpi di Oscarinin in Corsia Superiore nonostante gli svantaggi accumulati nel corso delle partite, un interessante Caps su Corki e un abilissimo Hans Sama in Botlane, oggi protagonista di una prestazione a dir poco perfetta a livello di positioning e di apporto di danni alla squadra, che gli vale anche il titolo di MVP della Serie.
Con questa vittoria, dunque, i G2 Esports si riconfermano campioni d’Europa, e prenderanno parte ai Worlds 2024 come primo seed di rappresentanza della nostra Regione.