Per il midlaner dei G2 Esports il team Los Ratones del content creator Caedrel potrebbe realmente competere nella massima serie di Lol.
Nonostante fosse uno showmatch, il recente evento del Red Bull: League of its Own (qui il nostro reportage) ha permesso a molti di ricredersi sulle reali e concrete qualità del team Los Ratones, recentemente creato dal content creator e streamer britannico Marc Robert “Caedrel” Lamont. Ex-giocatore professionista ed ex-caster, Caedrel ha giocato per diversi anni ai massimi livelli della scena di League of Legends prima di passare dietro le quinte nel ruolo di commentatore dei match per poi approdare definitivamente al ruolo di streamer e creator. Il 15 novembre 2024 Caedrel annuncia ufficialmente la nascita del suo team competitivo, i Los Ratones, che competerà nel campionato del Nord Europa. La domanda è: fino a dove possono arrivare?
Bauffs convinto di arrivare in Lec
A far scalpore in occasione della presentazione del team sono stati i nomi dei giocatori ingaggiati, tra nuove promesse e personalità già affermate del mondo competitivo: ne fanno parte il jungler Velja, con un passato nei Cyberground in Italia, il midlaner Nemesis, assente dalla scena che conta da diversi anni dopo l’esperienza tra alti e bassi con i Fnatic, Crownie, ex-Bds, e Rekkles, fresco campione del mondo di League of Legends come sesto uomo dei T1. Per fare un paragone calcistico, sembra quasi una sorta di Como della Serie A in cui convivono vecchie glorie (che hanno ancora molto da dare) e nuovi volti. La sorpresa più grande però è quella del toplaner, ruolo affidato a Thebausffs: né ex-player né giovane promessa, ma arrivato invece dal mondo dello streaming.
Eppure in occasione dell’evento targato Red Bull, a cui i Los Ratones hanno partecipato giocando e vincendo contro i T1, è stato proprio Thebausffs, all’anagrafe Simon Hofverberg, a raccontare su Dexerto di essere pronto per l’Lec e di essere migliore di diversi toplaner che giocano nella massima serie. “Non penso che mi metterei al numero uno dei toplaner ma credo fortemente di essere tra i migliori tre almeno, senza difficoltà. Ci sono diversi giocatori che non appartengono a quel livello e che stanno solo rubando lo stipendio”. Aggiungendo che l’obiettivo è arrivare in Lec: “Non è solo un mio potenziale traguardo, è qualcosa che tutti come team abbiamo in mente e per cui vogliamo lottare insieme”.
Il futuro dei Los Ratones
Thebausffs si è poi soffermato anche sull’essere considerato un meme-player, ovvero un giocatore che punta più allo spettacolo e al divertimento che all’aspetto competitivo vero e proprio. Anche perché più volte è stato bannato da Riot Games per inting, ovvero la pratica di morire appositamente per sfavorire la propria squadra e favorire quella nemica. Pratica che in realtà lui non ha mai adottato ma che confina molto con il suo stile di gioco, in particolare con il campione Sion che lo ha reso famoso. “Non posso nemmeno rimproverare Riot di essere stata troppo severa, in alcune partite ho racimolato davvero tante morti e per il loro sistema automatico era un chiaro esempio di inting. Poi però ho affinato il mio stile riuscendo a ridurre di molto il rischio di morire”.
Oltre Riot, il giocatore oggi ha anche la fiducia dei propri compagni di squadra e dei sostenitori del team di Caedrel: “Appena sono arrivato in team tutti si rivolgevano a me affermando che avrei rovinato tutto e avrei portato la squadra alla sconfitta. Sono contento che nelle ultime settimane si siano ricreduti e soprattutto i tifosi abbiano cambiato idea su di me. Siamo davvero un ottimo team insieme”. Thebausffs va anche oltre l’Lec e punta persino ai mondiali: “Ho deciso di sposare il progetto di Caedrel per vincere tutto, non mi nascondo; altrimenti avrei continuato a fare lo streamer e basta. Voglio vincere tutto ciò che posso, migliorare me stesso, arrivare ad alzare il trofeo mondiale. Sì, nel futuro prossimo quello è l’obiettivo”.
Il parere di Caps
Allo stesso evento era presente anche Rasmus “Caps” Winther, midlaner titolare dei G2 Esports dal lontano 2019, attualmente il giocatore europeo con più trofei vinti di sempre. Che sui Los Ratones si è fatto un’idea ben precisa: “Ho guardato tante partite dei Los Ratones e devo dire dire che sono molto divertenti da guardare. In particolare sono uno di quelli che segue Baus da diverso tempo, mi diverte molto il suo gameplay”. Tuttavia, “credo che abbiano ancora molto da mostrare e da provare: pensare che siano un team top 3 in Lec è davvero ottimistico. Hanno senza dubbio alcuni giocatori molto forti e penso che Baus stia mostrando un ottimo livello: se avranno sufficiente tempo per fare pratica penso che possano davvero migliorare di molto”.
Uno streamer a tempo pieno, tre ex-giocatori di livello mondiale e un giovane jungler: quanto possono davvero ambire a essere protagonisti nella scena che conta? “Questo è il punto. Non so quanto questo team sia serio riguardo al professionismo in generale”, ha risposto Caps all’intervista su Dexerto. “In fin dei conti, credo che voglia ancora divertirsi e fare ciò che è divertente. Se vuole davvero rendere il suo stile di gioco ottimale per vincere, invece di essere divertente da guardare o da giocare, allora penso che probabilmente potrebbero arrivare tra i primi sei in Lec. O meglio, diciamo che se dovessero arrivare a quel risultato non sarei troppo stupito”.