L’IEM Katowice, uno dei tornei esportivi più importanti dell’anno, ha i suoi vincitori, ecco le interviste e il racconto dell’evento.
La Spodek Arena di Katowice è un vero e proprio tempio dei videogiochi competitivi che da più di 10 anni accoglie migliaia di fan desiderosi di assistere all’incoronazione dei campioni (quasi) mondiali di StarCraft 2 e Counter Strike 2. Andata sold out per il decimo anno consecutivo e mai così in fretta, il “Disco Volante” (traduzione letterale del termine Spodek) ha offerto anche nel 2024 uno spettacolo entusiasmante.
StarCraft 2 all’IEM Katowice
Tutti gli occhi dei fan del Bel Paese erano puntati su Riccardo “Reynor” Romiti, top player del panorama mondiale di StarCraft 2 che, purtroppo, è stato inserito in un girone davvero sfortunato. “Ho studiato gli avversari molto bene prima di questo torneo” ci ha detto in un’intervista in cui discutiamo del torneo e del suo futuro competitivo e che potete trovare qui nella sua forma integrale. “herO, per esempio è famoso per essere un giocatore molto aggressivo quindi la mia strategia è stata tirarla per le lunghe giocando difensivo. Lui ha fatto l’opposto, ha giocato super difensivo e la cosa mi ha un po’buttato fuori”.
“Poi avevo Maru, probabilmente il Terran più forte al mondo insieme a Clem, e lui è stato un po’ rognoso perché si sa preparare molto bene. Poi c’era Dark, uno degli Zerg più forti del mondo, che è stato uno dei due avversari che ho battuto perché l’ho tirata per le lunghe e ha funzionato. ShoWTimE è uno dei Protoss più forti in Europa, ed è famoso perché gioca difensivo. Io ho cercato di romperlo ma non ci sono riuscito e ho perso”. La corsa di Reynor al primato mondiale, però non si ferma qui. In passato, infatti, Katowice era considerato il torneo più importante dell’anno ma con la nascita dell’Esports World Cup in Arabia Saudita, la sede per conquistare il primato mondiale si è trasferita in Medio Oriente e lì il campione italiano punta molto in alto.
A grande richiesta dei fan, la massima competizione a livello globale (fino all’anno scorso) di Starcraft 2 è tornata all’Auditorium dopo l’esperimento dell’anno scorso che ha visto il torneo venire integrato con l’IEM Expo che si è svolto nel centro congressi adiacente alla Spodek Arena. Sul palco, dopo le fasi a gruppi a cui sono stati ammessi 24 giocatori, si sono scontrati i 12 sopravvissuti alla prima fase mettendo in scena lo spettacolo che i fan hanno imparato ad aspettarsi.
Non c’era mai un posto libero nell’Auditorium, nemmeno durante le sessioni di firme che, per la prima volta, sono state rese disponibili al pubblico all’Expo. Agli ottavi di finali sono stati Clem, Dark ByuN e Cure a imporsi segnando la fine definitiva della presenza dei Protoss a questo IEM. Ai quarti, il finaldese Serral (probabilmente il numero 1 al mondo in forze ai Basilisk, lo stesso team di Reynor) si è rapidamente imposto 3-0 sui Terran di Clem con i suoi Zerg dopo aver dominato da imbattuto il suo girone di qualificazione. Nel secondo quarto di finale Dark ha mandato a casa SHIN battendolo per 3-1 avendo sempre un controllo pressoché assoluto dell’economia.
Gli altri due quarti di finale, poi, sono state due battaglie speculari Terran contro Terran: la prima l’ha vinta il coreano Maru 3-1 contro il connazionale ByuN mentre la seconda è stata conquistata da Cure che ha battuto 3-0 il tedesco HeRoMaRinE. Questi risultati hanno significato ben due semifinali speculari: Zerg contro Zerg per quanto riguarda Serral vs Dark e Terran contro Terran in Cure contro Maru. La prima semifinale ha visto Serral perdere la prima mappa contro Dark, una sconfitta che lo ha a mala pena scalfito visto che poi è riuscito non solo pareggiare ma a prendersi un posto in finale.
In finale il talento messo a terra da Serral è stato tale che persino Maru, il suo avversario, all’ennesimo attacco con un timing perfetto, si è lasciato sfuggire un sorriso. Gli Zerg del giocatore finlandese sono materiale da leggenda per quanto questo player sia flessibile sia nei momenti più frenetici sia per quanto riguarda la strategia sul lungo termine. La gestione dell’economia, poi, “lo ha fatto sembrare davvero intoccabile” ha detto Reynor in veste di analista post partita.
Le vittorie, quasi fossero scontate sono iniziate ad arrivare, alcune molto più rapidamente di altre (il secondo game è durato quasi 40 minuti) ma alla fine del quarto match, con un punteggio di 4-0, a sollevare il prestigiosissimo trofeo dell’IEM Katowice 2024 è stato Joona “Serral” Sotala sedimentando ancora una volta il suo titolo di miglior giocatore di StarCraft 2 al mondo. Questa è la sua seconda vittoria qui in Polonia e nel corso dell’intero torneo ha perso una singola mappa, un risultato davvero incredibile.
Counter Strike 2 fa il pieno all’IEM Katowice
Quello del 2024 è stato il primo IEM Katowice di Counter Strike 2 e, dobbiamo dirlo, i miglioramenti grafici hanno fatto una certa impressione sui maxi schermi della Spodek Arena. Il gioco ci è apparso fresco, contemporaneo e rifinito, degno di fare da protagonista a uno degli eventi esportivi più importanti dell’anno.
Il talento che ha calcato il palco della città polacca, poi, è stato decisamente di altissimo livello. 24 team si sono dati battaglia negli studi della ESL per due settimane così da incoronare le sei squadre che si sarebbero affrontate sul gigantesco palco della Spodek. Nomi illustrissimi come Virtus Pro, Astralis, Natus Vincere e Team Vitality sono caduti in questa fase mentre a sopravviere sono stati i G2, i FaZe Clan, gli ENCE, i MOUZ, il Team Spirit e il Team Falcons.
Vista la loro posizione all’interno dei rispettivi gironi, il Team Spirit e i MOUZ si sono conuistati l’accesso diretto alle semifinali mentre gli altri due semifinalisti sono stati decisi dallo scontro diretto tra ENCE e Team Falcons e tra G2 e FaZe Clan. La prima partita è stata uno degli scontri videoludici più rumorosi e partecipati a cui abbiamo mai assistito. Gli Ence erano i favoriti di casa perché, nonostante l’organizzazione sia finlandese, quattro dei cinque membri del roster sono polacchi e il pubblico di Katowice si è fatto sentire con cori assordanti, salti da far tremare gli spalti e un supporto che il team, probabilmente, non ha mai visto dal vivo.
A livello competitivo, poi, lo spettacolo messo in piedi dalle due squadre è stato di altissimo livello. La prima partita su Mirage è stata vinta dai Falcons per 13-5 mentre la seconda ha visto la rimonta degli ENCE che hanno conquistato Overpass per 13-9. La mappa decisiva è stata la più rumorosa e sentita di tutto il torneo ma, nonostante una lotta in salita fino all’ultimo uomo, gli ENCE si sono dovuti arrendere al Team Falcon con un risultato di 13-11.
I quarti di finale con protagonisti i FaZe Clan, invece, hanno visto il dominio del team americano sui G2 che sono stati mandati a casa abbastanza rapidamente dopo aver perso 9-13 su Inferno e 6-13 su Ancient. Alla prima semifinale, poi, i FaZe hanno continuato la loro scalata al titolo mandando a casa i MOUZ per 2-0. La prima partita è stata un vero e proprio dominio dei FaZe che hanno conquistato Nuke per 13-3. La seconda sembrava destinata a ripetere il risultato della prima ma i MOUZ hanno rimontato 10 round quasi di fila per poi perdere momento durante un eco round degli avversari a dimostrazione della maestria degli americani con le pistole.
La seconda semifinale è stata meno combattuta e ha visto il Team Spirit liberarsi del Team Falcons in due partite. Inutile dire che il pubblico tifava quasi per intero per gli Spirit perché era ancora arrabbiato con i Falcon per aver mandato a casa i loro beniamini ENCE. Una volta decisi i finalisti, lo spettacolo del match (forse) più importante dell’anno per Counter Strike 2 è iniziato. Vale la pena spendere due parole per quanto riguarda il livello di produzione messo in campo da EFG che, in una Spodek Arena tutta esaurita e con i fan seduti sulle scale e sui corrimano, ha alzato l’asticella di cosa significa mettere a terra un grande evento esportivo.
La prima mappa dello scontro tra Team Spirit e FaZe Clan è stata un distillato di grandi giocate da parte di entrambe le squadre. Al cambio ruoli i due team sono arrivati 6-6 e solo negli ultimi 3 round gli Spirit hanno messo assieme il vantaggio necessario a predersi la prima mappa, Nuke, per 13-9. Al cambio ruoli su Mirage la situazione sebrava cambiare con i FaZe che si sono portati in vantaggio 7-5 nonostante una performance magistrale di Danil “donk” Kryshkovets, giocatore russo classe 2007 che fa da spina dorsale al Team Spirit.
Al cambio ruoli, il giovanissimo giocatore ha messo insieme due quadruple di fila, e dato una spinta non da poco ai suoi Spirit. FaZe, però non ha mollato portando il punteggio sull’11-12 ma proprio quando mancavano un paio di uccisioni in un round a tutta economia, la formazione si è sfaldata ed è caduta sotto i colpi di magixx e del suo AWP. Sotto la pressione del 2-0 i FaZe Clan sono iniziati a crollare, prima hanno perso 6 round consecutivi con Donk che ha mostrato di essere il meglio che CS2 ha da offrire in questo momento, tripla dopo tripla e persino con una quadrupla al sesto round.
I Faze hanno rialzato la testa al settimo round ma al cambio ruoli si sono ritrovati sottoterra con un punteggio di 11-1. Nonostante l’espereinza di Karrigan, giocatore dei FaZe alla sua quarta finale all’IEM Katowice, la fortuna di broky (che ha vinto l’ultimo round con le pistole) e il talento di rain, con un punteggio arrogantissimo di 13-3, il Team Spirit si è conquistato l’IEM Katowice 2024.
“Non so cosa dire, sono così maledettamente felice” ha detto Donk mentre la sua squadra lo sollevava accanto al trofeo, “amo il mio team alla follia, senza di loro le mie skill non valgono nulla”. “Questa vittoria è tutto per noi” ha detto il capitano del Team Spirit Leonid “Captain” Vishnyakov, “soprattutto per Donk al suo debutto in una competizione come questo, il suo K/D è da record ne sono certo. Non avevamo un map pool solidissimo ma il lavoro dei ragazzi è stato tale che anche nelle situazioni più difficili siamo riusciti a funizonare benissimo, sono fiero di loro. Il roster ha solo 2 mesi ma siamo riusciti ad arrivare davvero in alto, un evento di questo calibro ti fa solo venire voglia di competere ancora”.
Immediatamente dopo aver ricevuto le medaglia, per la sorpresa di nessuno, Donk ha ricevuto il premio di MVP. “Non mi considero il migliore al mondo”, ci ha detto in un’intervista post partita, “perché ho ancora tanta strada da fare in Tier 1 (le competizioni di massimo livello ndr) dove sento di mancare di compattezza. Oggi mi riposo e domani si festeggia, non vedo l’ora di tornare a competere perché mi godo molto di più le partite in presenza di quelle online, ho i miei compagni di squadra con me e ci divertiamo quasi sempre”.