Il futuro di League of Legends secondo Paul Bellezza

Abbiamo intervistato Paul Bellezza di Riot Games per capire meglio cosa aspettarci da League of Legends nei prossimi anni.

I Mondiali 2024 di League of Legends hanno rappresentato uno dei massimi picchi di intrattenimento dell’anno legato al gaming. Si tratta della massima competizione possibile sul moba di Riot Games che nel 2025 festeggerà la sua 15esima stagione competitiva. Il panorama di Londra, uno spettacolo di luci e fiamme, il ritorno celebrativo dei Linkin Park (qui l’intervista a Bob Debellina sulla collaborazione tra Riot e la band), la quinta vittoria per Faker e i T1, quasi 7 milioni di spettatori contemporanei, 50 milioni se consideriamo anche i numeri cinesi per la finale dei loro Bilibili Gaming: il mondiale è stato il coronamento perfetto della stagione 2024. Ma cosa possiamo aspettarci adesso dal 2025?

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Paul Bellezza, produttore esecutivo di League of Legends

League of Legends 2.0: arriverà?

Lo abbiamo chiesto a Paul Bellezza, produttore esecutivo di League of Legends, partendo da una domanda specifica. Negli ultimi anni numerosi titoli esports hanno lanciato la loro versione 2.0 per proporre un gameplay più aggiornamento e moderno, soprattutto come motore grafico. Da anni la community di League of Legends chiede qualcosa di simile per un gioco che possiede un codice ormai datato al 2009, data di uscita della beta, che negli anni ha spesso cercato di ammodernarsi senza mai però soddisfare del tutto le richieste sempre più esigenti del pubblico. 

Vedremo quindi un League of Legends 2.0 in futuro? “Credo sia un’ottima domanda, d’altronde come ben sapete League è in giro ormai da 15 anni. E in questi 15 anni abbiamo continuato a lanciare patch ogni due settimane: cerchiamo continuamente di fare in modo che l’esperienza di gioco nella Summoners Rift sia divertente, di qualità, bilanciata e gradevole per tutti. Al tempo stesso però investiamo anche intorno al gioco in sé e penso che continueremo a farlo, di pari passo con l’ambizione che abbiamo per far crescere il gioco ancora e ancora”.

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LONDON, UNITED KINGDOM – November 02: Tiffany Aris and Mars Atlas of Forts perform onstage at the League of Legends World Championship 2024 opening ceremony on November 02, 2024 in London. (Photo by Adela Sznajder/Riot Games)

Come cambierà League of Legends

League of Legends 2.0 quindi non sembra arriverà, ma ciò non significa che il gioco rimarrà identico a sé stesso nei prossimi anni. Anzi. “Ci interroghiamo ogni giorno per capire quali sono le diverse cose che possiamo fare nel gioco per migliorare l’esperienza dei giocatori, non solo per quanto riguarda la Summoners Rift (la mappa principale ndr), per continuare a fornire una versione competitiva di primo piano del nostro gioco (come già preannunciato per i cambiamenti che arriveranno sulla mappa nel 2025), ma anche per altre modalità. Ad esempio per le Aram abbiamo rinnovato la mappa in occasione di Arcane introducendo il Ponte del Progresso, ma abbiamo anche altri progetti, di cui non posso parlare. Ma posso dire che ci sono cose che possiamo rendere più chiare, più entusiasmanti: se poteste vedere ciò che faremo nei prossimi anni, penso che vedrete numerosi miglioramenti nel tempo. Saranno cambiamenti enormi? È ancora presto per dirlo: lo abbiamo già fatto in passato e possiamo rifarlo”

Ciò che è realmente interessante è che l’idea degli sviluppatori di Lol sia di pensare a un periodo molto più lungo di quanto forse noi stessi utenti possiamo pensare. “Noi crediamo davvero che League sia il gioco che resterà in circolazione per decenni. Per questo motivo, credo che continueremo a costruire sulle ottime fondamenta che abbiamo e ad espanderci man mano che svilupperemo nuove capacità. Quindi penso che per noi sarà solo un lungo viaggio per continuare a rendere League fantastico e migliorare le cose lungo il percorso”. Un percorso iniziato nel 2009 che ha avuto un primo upgrade nel 2011 per poi presentare la sua attuale forma finale nel 2014 con uno degli aggiornamenti grafici più imponenti della storia di League. “E non sarà sicuramente l’ultima: vogliamo continuare a investire in modo da rendere più facile per noi costruire nuove modalità e portare novità alla mappa e al gameplay”.

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LONDON, UNITED KINGDOM – November 02: (L-R) Executive Producer Paul Bellezza, Head of League of Legends Esports Chris Greeley and caster Laure are seen at the League of Legends World Championship 2024 Finals on Novemeber 02, 2024 in London. (Photo by Adela Sznajder/Riot Games)

Il futuro dei giocatori di League

Un altro aspetto importante di cui abbiamo parlato riguarda il numero di giocatori di League of Legends. Rispetto agli anni di ascesa di Lol, oggi c’è molta più concorrenza nel mondo, non solo da titoli nuovi e magari più giovanili come Fortnite, ma anche da titoli mobile che vanno fortissimo in Asia, come Mobile Legends Bang Bang o Pubg Mobile. Secondo l’ultima rilevazione di ActivePlayer, League negli ultimi 30 giorni ha registrato 131 milioni di giocatori attivi, mentre nella classifica degli utenti simultanei si piazza al quarto posto con poco più di 14 milioni di giocatori dietro Fortnite, Roblox e Minecraft. La domanda per Bellezza è: è più difficile mantenere i vecchi giocatori o convincerne di nuovi a giocare a Lol? “Penso che la cosa più bella sia che League of Legends ha una profondità infinita di strategia che si può incontrare con le diverse scelte dei campioni e le diverse modalità di gioco, aiutandoci a garantire un’esperienza quasi infinita ai nostri giocatori, anche a quelli che sono con noi da moltissimo tempo.”

Nulla è per sempre, però, giusto? “No, gli esseri umani, le loro vite cambiano, giusto? E quando le persone invecchiano, hanno una famiglia, cambiano il loro stile di vita, le esigenze del gioco devono cambiare per adattarsi alla loro vita. Ciò che andava bene per loro a 20 anni potrebbe non essere la stessa cosa per loro a 30 o 40 anni. Abbiamo capito negli anni che le persone continuano a giocare a League ma il loro modo di vivere l’esperienza su Lol può essere diverso, può cambiare. Per noi, quindi, è importante creare opportunità che permettano alle persone di giocare in modo diverso. Ecco perché l’anno prossimo ci occuperemo molto della modalità ARAM, perché abbiamo scoperto che molti giocatori che amano ancora Lol, ma che non hanno sempre tempo per una partita in SoloQ, possono divertirsi con l’ARAM”

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LONDON, UNITED KINGDOM – November 02: A view of atmosphere at the League of Legends World Championship 2024 opening ceremony on November 02, 2024 in London. (Photo by Joe Brady/Riot Games)

League è abbastanza semplice per i nuovi giocatori?

Una delle critiche spesso indirizzate a Riot è che, fisiologicamente, il genere Moba è complesso e richiede tempo per essere apprezzato dai nuovi giocatori, e Lol non fa eccezione. “Ogni giorno arrivano nuovi giocatori a cui dobbiamo dedicare la nostra attenzione. Penso che nel corso degli anni abbiamo migliorato di molto il sistema di ingresso e accessibiltà per i nuovi player, tuttavia credo che possiamo fare molto per rendere il gioco ancora più accessibile e comprensibile. Molte delle meccaniche che abbiamo sono legate a chi è cresciuto negli anni ‘90 o inizi 2000, con gli Rts insomma. Invece adesso dobbiamo pensare a modi diversi per le persone che si sono avvicinate ai giochi tramite cellulare o console o altri tipi di giochi per PC”

È questa la nuova sfida di League of Legends? “Sì, dobbiamo trovare il modo di dire: “Ehi, come facciamo a portarvi nel viaggio verso l’apprendimento di tutte le nostre meccaniche? Perché, sapete, cose come il mana, gli oggetti e altro possono diventare piuttosto complesse. Quindi credo che abbiamo molte opportunità di ripensare il modo in cui avviciniamo le persone al gioco. Penso che questo aiuterà molti giocatori che amano il gioco ad avere un modo più semplice per farlo, magari facendosi aiutare da qualcuno. Perché il modo migliore per imparare il gioco è con gli amici. Molte volte è qualcuno che ti insegna a giocare. E questo è ancora molto presente, ma credo che si possa fare di più per rendere più facile l’apprendimento al ritmo che si preferisce. Sono questi i fattori a cui stiamo prestando attenzione”.

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LONDON, UNITED KINGDOM – November 02: A view of atmosphere at the League of Legends World Championship 2024 opening ceremony on November 02, 2024 in London. (Photo by Joe Brady/Riot Games)

League of Legends, posto di amici

Un aspetto, l’ultimo, su cui ci siamo soffermati con Bellezza, è il fattore “amici”: per anni League of Legends è stato un gioco pensato per essere giocato in compagnia, per divertisi insieme agli amici e alle amiche, o per conoscerne di nuovi. Quasi come fosse un social media. È ancora così? “Molte persone con cui parlo, in questi anni, hanno iniziato quasi tutti perché un amico gli ha detto di provare questo videogioco. È una cosa che succede ancora oggi: ci sono persone che frequentano il college e giocano tutti insieme; è un gioco in cui le persone dicono ‘Ho bisogno di quattro amici’ e li cerca, si unisce ad altri. Ciò è anche favorito dal fatto che ognuno ha un ruolo da svolgere, un impiego ben preciso da ricoprire e imparare. Oggi per alcuni aspetti le cose sono cambiate: in questa nuova generazione c’è tanta competizione per il tempo a disposizione delle persone. Penso che anche se giocare con gli amici è un buon modo per entrare nel gioco, ci debbano essere altri fattori che ti aiutano a farlo. Se non si ha un amico a disposizione, come si può rendere più facile l’incontro con gli amici? E come si può fare in modo di essere abbinati in modo equo alle persone, in modo da non sentirsi schiacciati da chi gioca da 10 anni?”

Questi sono tutti fattori che Riot valuta costantemente ogni giorno per permettere a chiunque di entrare nell’universo di League of Legends, non solo attraverso il gioco in sé ma anche tramite modalità temporanee o tramite prodotti “esterni”: un esempio su tutti è Arcane. Il problema forse poi è rimanerci nel lungo periodo: “Le basi sono semplici: tu e una squadra di cinque persone combattete contro un’altra squadra di cinque persone e distruggete la base dell’altra, chiaro. Ma poi c’è tutto un altro mondo che ti si apre: la scelta dei campioni, i ban, il pathing, le meccaniche, i match-up, tutta roba estremamente complessa su più livelli. Quando le impari diventa tutto un altro gioco, forse anche più divertente e altamente più adrenalinico e competitivo. Come dicevo prima, molte di queste meccaniche, se si è cresciuti con giochi di questo tipo, sono molto più facili da capire a prima vista. Oggi invece, in un mondo in cui le persone crescono giocando a molti giochi diversi, dobbiamo aiutare le persone a capire meglio queste meccaniche: gli amici sono sono sufficienti. Credo ci sia molto spazio per migliorare l’onboarding e l’apprendimento di League of Legends, e siamo molto interessati a farlo per assicurarci di poter aiutare le persone a raggiungere il divertimento il più velocemente possibile”.

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