LUNEDI’ 16 – European Master. Gli italiani Campus Party Sparks, vincitori dell’European Regional League nazionale del PG Nationals Vigorsol, facevano parte della seconda fascia: il sorteggio non è stato del tutto benevolo ma non si può dire nemmeno negativo. Cosa possiamo aspettarci dagli Sparks?
MARTEDI’ 17 – In settimana si è svolta la Totti Paddle Cup, ospitata dal centro sportivo dell’ex capitano giallorosso alla Longarina, quartiere alla periferia sud di Roma. Centinaia di appassionati e tifosi romanisti hanno avuto l’opportunità di incontrare il loro beniamino, ma gli esports, che dovevano far parte della manifestazione, sono stati relegati in un angolo. Inevitabile la coda di polemiche, che gli organizzatori di VPL hanno poi tentato di stemperare con una lettera di scuse.
MERCOLEDi’ 18 – Esports come opportunità di investimento. Gli esports rappresentano un mercato molto complesso, articolato e in continua evoluzione, per chi è interessato ad entrare in contatto con questo settore è fondamentale conoscerne tutti i settori. Ecco perché, da mercoledì 18 settembre, abbiamo iniziato a proporre una serie di approfondimenti, preparati da esperti di business, specificamente dedicati ad investimenti nel settore esports.
GIOVEDI’ 19 – La Winter Season dell’ESL Vodafone Championship è ai nastri di partenza. Dopo la fine del Torneo di Promozione che ha confermato Cyberground Gaming e Manguste Esports nella massima serie, si è delineato il quadro delle otto squadre che prenderanno parte alla competizione. Nell’attesa dell’inizio previsto per i primi di ottobre si scatenano i primi rumor di mercato sulle possibili formazioni.
VENERDI’ 20 – Rimane tanta amarezza per il risultato ottenuto dai Campus Party Sparks all’European Masters di League of Legends. Ancora una volta, come nello Spring Split quattro mesi, la formazione italiana è esclusa dal passaggio dei gironi. Ecco il nostro racconto di quanto capitato alla compagine italiana.
SABATO 21 – Una delle principali piaghe degli eventi mediatici più importanti è indubbiamente il cosiddettosecondary ticketing: l’acquisto dei biglietti operato da persone, società o siti specializzati che non hanno alcun interesse nella partecipazione all’evento ma il cui unico obiettivo è rivendere i biglietti a un prezzo maggiorato. Un problema che purtroppo investe anche gli esports.