Anno dopo anno, sempre più società sportive professionistiche e non hanno fondato la loro rappresentativa esports.
Chi in modo pionieristico, come lo Schalke 04 o il Wolfsburg, chi con partnership con team esports già esistenti (Inter – QLASH). Adesso, sembrerebbe imminente l’ingresso del club più famoso del mondo, il Real Madrid, nell’universo esports.
I Blancos, approfittando della pandemia di Covid-19, si stanno organizzando per poter competere anche nei videogiochi. Poco tempo fa è stato inaugurato il canale Twitch, con Marco Asensio come testimonial.
“Gli esports sono un settore in rapida crescita, e li abbiamo analizzati a lungo – Ha svelato Michael Sutherland, Chief Transformation Officer del Real Madrid – La chiave per noi è come li andremo a sfruttare.”
Infatti, potrebbe esserci una ragione di marekting e pubblicità dietro a questo interesse del club spagnolo. Il concetto di avvicinare il tifoso al club tramite un canale con il quale interagire sembra essere molto importante per il Real Madrid, motivo per cui è stato aperto inizialmente il canale Twitch.
Non ci sono ancora indicazioni su quali giochi e giocatori punteranno i Blancos (oltre allo scontato FIFA), anche se molte squadre, come il Barcellona, si stanno espandendo anche su altri titoli.
Inoltre, è in atto un progetto da 800 milioni di euro per rammodernare lo stadio Santiago Bernabeu. Tra le varie implementazioni, sembra esserci un’intera area dello stadio dedicata agli esports; una decisione molto importante che dunque rimarca l’interesse dei Galacticos a voler entrare prepotentemente, e da protagonisti, anche negli esports.